
Un altro grande colpo per rinforzare il roster, inserendo qualità, esperienza e leadership: il Basketball Club Lucca inserisce un altro importante tassello in squadra, presentando Salvatore Genovese. Il giocatore è stato presentato stamani (1 agosto) dalla presidente Luisa Colombini Gnutti, insieme all’avvocato Florenzo Storelli ed al direttore sportivo Umberto Vangelisti. Siciliano, classe 1987, “Totò” Genovese – questa l’immancabile abbreviazione – è un figlio d’arte la cui carriera parla da sola. A soli sedici anni esordiva in serie A con la maglia di Messina, per poi iniziare una carriera importante indossando, tra le altre, le maglie di Varese, Bologna, Molfetta, Rieti, Roseto, Treviglio, Udine e Firenze.
“Un elemento importante – commenta l’avvocato Storelli, membro del cda – che siamo riusciti a convincere grazie al progetto ambizioso che stiamo coltivando ed anche in forza della serietà e del buon nome che la società ha saputo guadagnarsi. Nel suo ruolo – dichiara – Genovese è certamente tra i giocatori più forti della categoria. Il roster? Non è ancora completo, mancano ancora 2-3 giocatori, per i quali pensiamo di stringere entro l’inizio della prossima settimana, se non prima. Alla fine avremo 11 titolari e due giovani (classe 2000 o oltre)”.
E’ Vangelisti ad affrescare un ritratto tecnico – tattico di Genovese: “E’ il giocatore giusto per noi – afferma – perché oltre alla prestanza fisica ed alle sue doti, sa esercitare quella leadership di cui il nostro gruppo di giovani avrà bisogno”. Genovese è quello che oggi si definisce un “numero quattro”, un’ala forte, difficile da marcare: tra le sue principali caratteristiche c’è il tiro da tre, ma anche la capacità di interpretare più ruoli. Un catalizzatore di gioco, dunque, capace di caricarsi la squadra sulle spalle sia sotto il profilo carismatico che in chiave canestri.
Scegliere Lucca, per il nuovo acquisto, è stato semplice: “Sono sempre stato in squadre che avevano progetti ambiziosi – spiega – e questa non fa eccezione. Penso che insieme potremo raggiungere traguardi importanti”. Una fiducia reciproca testimoniata anche dalla volontà di estendere e sottoscrivere un contratto biennale. “Qua c’è tutto per lavorare bene. Nasco come numero tre, ma l’evoluzione del basket mi ha portato ad adattarmi ad un ruolo diverso. Oggi è tutto molto più perimetrale, più rapido. I giocatori – ricorda – devono saper fare ogni cosa e si gioca molto in contropiede”. Poi un consiglio ai più giovani: “Dirò loro di allenarsi tanto, anche oltre l’orario consueto, perché il talento da solo non basta. Ho già avuto modo di dirlo a Drocker: per me non è un problema assumermi responsabilità, l’ho sempre fatto”. Infine, un commento sul girone che attende Lucca: “Le siciliane? Sono contento di andarci a giocare – ride – e sappiamo che, anche se pagano qualcosa sotto il punto di vista della qualità e della tattica, sono sempre ambienti molto caldi”.
Prima del suo annuncio era arrivata una conferma importante, quella di Giancarlo Pagni: “Lo avrebbero voluto in molti – ricorda Vangelisti – a cominciare da Prato, ma quando ha visto il nuovo progetto non ha avuto dubbi e siamo felici che rimanga. Può giocare in più ruoli, anche insieme a Genovese, ed ha doti fisiche importanti”.
Paolo Lazzari