Coppola e quegli indimenticabili anni al Castelnuovo

L'ex calciatore oggi mister: "Quella era una piazza straordinaria"

“Il coronavirus ha interrotto il cammino in crescita della squadra che grazie al nostro allenatore Marcello Cottafava, da quando è stato interrotto il campionato a marzo, si trova in zona-playoff”. A parlare è Michele Coppola, “mister in seconda della Primavera blucerchiata”, cinque anni da bandiera come calciatore in C2 a Castelnuovo Garfagnana, poi allenatore in seconda di Massimo Morgia a Pistoia e Siena e trainer in prima del RapalloBogliasco.

“Morgia è il mio maestro – esordisce Coppola – da lui ho imparato molto sia dal lato professionale, sia da quello umano”. Tre stagioni fa, Davide Vagnati, direttore sportivo della Spal, lo porta a Ferrara dove diventa il secondo di Cottafava con la Primavera estense. “Marcello (Cottafava, ndr) è un ottimo allenatore e dopo due anni stupendi alla Spal, ora lavoro con lui alla Sampdoria. Lui e Vagnati sono due grandi professionisti. Dove mi piacerebbe allenare in futuro? Ne riparleremo il 30 giugno quando scadrà il mio contratto alla Sampdoria, l’esperienza a Genova in Primavera Tim 1 è molto bella. Vorrei comunque restare a lavorare come allenatore in seconda di Cottafava”.

Come vi state allenando in questo periodo?

“Il nostro preparatore ha stilato un programma e lo ha inviato ai calciatori tramite whatsapp. Ognuno di loro si sta allenando secondo i programmi ricevuti. Ma il campionato da vincere è quello contro questo maledetto virus”.

Oggi vivi a Pontremoli. A Castelnuovo ti ricordano come una bandiera. Quando non ti allenavi andavi in ospedale a fare volontariato.

“Arrivai al Castelnuovo dal Marsala. Lì ho trascorso cinque anni indimenticabili. Una piazza straordinaria dove fare calcio tra i professionisti. Società unica, tifosi amici e giornalisti che rappresentavano un valore aggiunto per il nostro gruppo. Mando un forte abbraccio a tutti gli sportivi garfagnini che ci hanno sostenuto durante quegli indimenticabili anni. Appena caleranno le restrizioni sugli spostamenti per limitare i contagi da coronavirus, tornerò a trovare i miei amici in Garfagnana”.

In riva al Serchio vogliono tutti bene a Coppola, 47 anni, che da Castellammare di Stabia ha portato a Castelnuovo spirito e cuore, sia all’interno che all’esterno dello spogliatoio.

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