Il Giro d’Italia fa tappa a Lucca: tra gli ispettori due ex corridori di Amore e Vita

1 dicembre 2023 | 11:11
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Il Giro d’Italia fa tappa a Lucca: tra gli ispettori due ex corridori di Amore e Vita

Il patron Fanini: “Questo dimostra che la scelta fatta a suo tempo di introdurli nel professionismo era giusta, sia a livello sportivo che umano”

Non si interrompe il filo rosso che lega Ivano Fanini e la sua creatura Amore e Vita con il Giro d’Italia.

Saranno infatti due suoi ex-corridori, approdati negli anni Novanta al professionismo, gli ispettori incaricati da Rcs di verificare e dare il via libera finale al tracciato nella parte che va dal chilometro zero alla partenza a due chilometri dall’arrivo. Un compito importante e delicato che Maurizio Molinari e Marco Della Vedova ricoprono da ben 18 anni e che diventa determinante per la stesura definitiva del tracciato della tappa del prossimo Giro d’Italia che approderà a Lucca nella prossima edizione.

“Mi fa piacere sapere che due miei ex-atleti, con i quali mantengo uno splendido rapporto perché persone veramente di spessore e serissime- conferma il patron di Amore e Vita – ricoprano ruoli così importanti e decisivi. Questo dimostra che la scelta fatta a suo tempo di introdurli nel professionismo era giusta, sia a livello sportivo che umano. Oltre a loro c’è il rapporto con lo storico direttore di corsa Stefano Allocchio, che fra l’altro è stato a Lucca per il premio Fedeltà allo sport di Valter Nieri ”.

Insieme a questa curiosità Ivano Fanini, una vera istituzione del ciclismo a Lucca e in tutto il mondo, si augura che questa novità porti beneficio non solo alle due ruote, ma a tutto il comparto sportivo lucchese.

“Ci sono molti parallelismi fra il 1984 e l’attuale situazione della Lucca sportiva – dice Ivano Fanini, che detiene molti record sia in generale che per la corsa rosa -. In quell’anno, su mia iniziativa che voleva celebrare il primo anno di attività professionistica del mio team, riuscimmo a ottenere il prologo, poi bissato con l’arrivo dell’anno successivo. Tutto questo generò un entusiasmo collettivo che Lucca non ha conosciuto spesso, per le manifestazioni sportive, e che, di fatto, ha contribuito ai diversi successi che sono arrivati in diverse discipline sportive, a partire dalla stessa Lucchese calcio, per giungere al basket, all’atletica e a tante altre situazioni”.

Ivano Fanini, che vanta il primato dell’esistenza di una squadra ciclistica professionistica (37 anni) e le partecipazioni consecutive al Giro d’Italia (ben 15) e tanto altro, crede che il clima generale sia determinante per le affermazioni complessive di un territorio.

“Avendo girato molto, investito, raccolto successi e qualche amarezza, amando lo sport in modo totale, partendo ovviamente dal ciclismo, che rimane e rimarrà la mia passione più grande – conclude Ivano Fanini – soffro molto a vedere un panorama sportivo non certo esaltante come quello lucchese attuale. Spero che l’entusiasmo che sta provocando e che provocherà sempre più l’arrivo della tappa del Giro d’Italia possa contagiare una città che da sempre è piuttosto freddina in ambito sportivo e Lucca possa tornare a offrire spettacoli sportivi sempre più brillanti”.