Bama Altopascio, sfida difficile con la Synergy San Giovanni Valdarno

L’avversaria è una squadra che ama correre e attaccare il ferro. Pistolesi studia le contromosse
Potremmo riassumere il match di C Gold tra Bama Altopascio e Synergy San Giovanni Valdarno (domenica 23 ottobre alle 18 al PalaBridge) con un Attenti a quei tre. Frase alquanto semplicistica per il basket, sport caratterizzato, come un tramonto di fine giugno, da mille sfumature. Ma vedendo i tre match iniziali di campionato viene spontaneo usarla.
Il team di Gianetti si affida, dati alla mano, nella quasi totalità ad un trio. Partiamo dal centro, proveniente, tanto per gradire, dalla A2 croata, Elez (2,04 e 19 punti di media), proseguendo con la talentuosa ala marchigiana Volpe (20,3 punti di media), e finendo col giovane bielorusso Bantsevich (19,7 di media a gara). Come se ciò non bastasse a condire il tutto i valdarnesi schierano un altro talento Baltico: Railans, Lettonia. Senza contare il play Bianchi, in uscita da Correggio e gli ottimi giovani del vivaio Morales, Mesina e Marchionni. Una squadra che ama correre e attaccare il ferro come se non ci fosse un domani, e che rallenta solo quando il pallone è nelle mani sapienti di Elez.
Ne consegue che il coefficiente di difficoltà sia altissimo e che occorra un Bama in versione Braveheart per tutti i 40’, non per soli 20’, come è accaduto nelle prime tre gare. Vorrebbe dire andare incontro ad una sicura imbarcata. Non ingannino i soli 2 punti dei valdarnesi che hanno stravinto con Don Bosco, straperso a casa della corazzata Cecina e perso di 11 in casa con Virtus Siena, rimanendo però incollati fino a 2’ dalla fine. Fatte queste premesse l’avversario, come tutti, ha dei difetti e coach Pistolesi ha lavorato in settimana proprio per amplificare quei difetti e per portare a casa i due pinti. I rosablu scenderanno in campo senza pressioni, rinfrancati dal buon inizio di campionato. Pronti a stupire tutti. Una volta ancora.