Il Pd Versilia difende la riforma della sanità: “L’ospedale unico non chiuderà”

La riforma del sistema sanitario regionale è stato al centro del confronto, organizzato dal Pd Versilia, tra i consiglieri regionali Stefano Baccelli e Serena Spinelli, operatori sanitari, tra i quali alcuni primari dell’Ospedale Versilia, sindacati, sindaci della Versilia e cittadini. La sanità toscana è, ormai da alcuni anni, la migliore d’Italia, secondo le statistiche del Ministero della Sanità, ed è quindi un modello di riferimento per le altre Regioni. “L’intento della legge di riordino – spiega il Pd Versilia – è quello di superare le insufficienze e i ritardi che ancora ci sono, utilizzando meglio le risorse economiche a disposizione. Ci saranno solo tre Asl in Toscana, invece di dodici. Il che significa che ci saranno tre direttori sanitari invece di dodici, tre direttori della programmazione e così via”.
“Meno ruoli dirigenziali, meno spese, meno sovrapposizione di funzioni,anche rispetto alle Aziende Universitarie, forse un po’ troppo gelose delle loro autonomie. Nell’ambito della Asl Toscana Nord Ovest gli ospedali attuali – aggiunge il Pd – diverranno come dei padiglioni staccati sul territorio di un unico grande ospedale. Il Versilia, in particolare, sarà al centro di un triangolo di tre ospedali nuovi, insieme a Lucca e Massa, e le sue eccellenze, certificate dall’Istituto Superiore S. Anna di Pisa, attrarranno pazienti di altre Asl, così come, nello stesso modo, le eccellenze di altre Asl saranno a disposizione dei cittadini della Versilia. Solo i reparti che hanno una casistica anche numericamente elevata, oltre a livelli di qualità certificati, sviluppano le competenze adatte a fornire servizi di miglior livello. La bufala secondo la quale il Versilia, uno degli Ospedali più moderni e efficienti, dovrebbe chiudere, attesta solo la inattendibilità e la inaffidabilità di chi la ha propalata, per interessi politici o mediatici di meschina levatura, coltivati sulla pelle della gente. E’ stata però segnalata la necessità di attrezzare meglio il Pronto Soccorso che, nonostante i recenti lavori di ampliamento, non è ancora all’altezza delle richieste, e di accorciare i tempi di prenotazione delle visite, ultimamente dilatati anche a causa dell’improvviso e forzato pensionamento di decine di dipendenti, dovuto alla nota sentenza della Corte dei Conti. Bisogna rapidamente intervenire per fare affluire al Versilia nuovo personale. Come ha detto il presidente della Società della Salute Ettore Neri, presentando un documento approvato all’unanimità dai Sindaci della Versilia, nella riorganizzazione delle Zone Distretto la Versilia possiede già i presupposti territoriali e demografici per costituire un modello omogeneo ed equilibrato. E tutti hanno convenuto che l’Ospedale Versilia rimarrà ovviamente un ospedale di primo livello così come previsto dal decreto ministeriale salute del 2 aprile 2015, numero 70”.