
Massimiliano Bindocci (Filcams Cgil) torna sull’argomento ‘Principino’, con specifico riferimento alla necessità della salvaguardia dei livelli occupazionali. “Essa deve riguardare tutti i lavoratori delle partecipate – si legge nella nota inviata oggi (20 maggio) – e in particolare per le ricollocazioni in posizioni nuove (Sea e manutentori Asp) i dipendenti della Viareggio Versilia Congressi devono essere parificati a quelli della Patrimonio. Il sindaco non può dire ‘ho ricollocato tutti’ perché dimentica 7 lavoratori del Principino e gli stagionali.
Così si scatena una guerra tra poveri vergognosa, dove non si capisce perché qualcuno viene dimenticato. Il Comune deve recuperare immediatamente questa discriminazione se crede che tutti i lavoratori siano uguali ed abbiano pari dignità.
Anche perché la amministrazione a nostro giudizio non è esente da responsabilità per il bando oneroso che ha impedito che chiunque potesse partecipare a rilevare la struttura”.
L’intervento prosegue così: ” La Viareggio Versilia Congressi è una società partecipata alla pari della Viareggio Patrimonio, ma per questi si fanno i passaggi di mobilità, sebbene con riduzioni, tra partecipate mentre per quelli del Principino il trattamento è stato il licenziamento e poi solo promesse non mantenute. Il fatto poi che il dissesto delle partecipate lo paghino i lavoratori in termini di diritti, salario, e di posti di lavoro, mentre chi ha governato la città non paga niente la dice lunga sulle fondamenta di questa operazione. Il Comune di Viareggio al Principino ha fatto licenziare ad Ottobre ben 7 persone, e ad oggi non abbiamo certezze, ma promesse generiche.
Questi lavoratori sono sulla coscienza di questa amministrazione, stanno vivendo facendo sacrifici, si tratta di madri e padri che non riescono a sfamare i figli e che prendono solo la Naspi, non hanno preso il preavviso e non hanno ancora riscosso il Tfr, addirittura devono prendersi un avvocato per avere le proprie spettanze. La assegnazione provvisoria inoltre aveva dimenticato gli stagionali, e solo una nostra richiesta alla cooperativa ‘Il girasole’ ha arginato forse la questione, per i bagnini, mentre le addette alle pulizie sono escluse. Pretendiamo di svolgere immediatamente l’incontro che ci era stato promesso per avere rispetto a posizioni di lavoro nuove un trattamento pari ai dipendenti delle altre partecipate, altrimenti ci troveremo costretti a chiedere alla Prefettura una convocazione anche in ossequio agli accordi firmati in quella sede e riprenderemo iniziative di protesta in tutta la città e fuori dal Comune”.