
Per la prima volta, domenica (10 luglio), sarà ricordato anche a Viareggio il capitano pilota Maurizio Motroni, scomparso il 10 luglio 1982 a Greve in Chianti, durante le operazioni di spegnimento di un violento incendio, insieme a tutto l’equipaggio del velivolo G-222 del 98esimo Gruppo della 46esimo Brigata di Pisa.
Sarà ricordato con semplicità, insieme ai familiari, a una rappresentanza militare della 46esima Brigata Aerea di Pisa guidata dal comandante Generale Achille Cazzaniga e a una delegazione dell’amministrazione comunale, nella piazza che porta il suo nome, al quartiere Campo d’Aviazione, ma che finora non aveva mai visto un’occasione di solenne omaggio e ringraziamento per il maggiore Motroni.
“Un giovane uomo cresciuto fra via Verdi e la Darsena – lo ricorda il consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro Santini -, sui banchi delle Menini e del Piaggia, che a 28 anni era entrato nella 46esima Aerobrigata di Pisa e aveva volato per più di 1700 ore, prima di quel 10 luglio. Prima che quel rischio calcolato connaturale a ogni attività antincendio dal cielo prendesse il sopravvento sulla sua vita e su quella del tenente colonnello Domenico Fantoni, del maresciallo Furio Colaiacomo e del sergente maggiore Alessandro Cosimi, rimasti uccisi insieme a lui mentre a bordo del Lupo 84 cercavano di domare le fiamme che, dalle colline, avrebbero potuto minacciare l’abitato di Tavarnelle”.
Domenica 10 luglio alle 9,30 sarà deposta una corona di fiori al cippo commemorativo che si trova nella piazza, poi un momento di raccoglimento e saluto. “Un omaggio dovuto, a questo eroe viareggino – osserva Santini -, al quale spero che possano e vogliano partecipare anche tanti cittadini. Perché è anche nella storia, sua e dei suoi figli eroi, che una comunità può ritrovare la propria identità”.