“Mi svendo”, Simonini protesta contro il mercato dell’arte

15 luglio 2016 | 10:09
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“Mi svendo”, Simonini protesta contro il mercato dell’arte

“Mi svendo”. L’intento dell’artista versiliese Vittorio Simonini è chiaro, domenica (17 luglio) durante l’Expo Santa Lucia (Camaiore) dalle 18 alle 24 metterà in scena la performance Contro corrente per denunciare il corto circuito del mercato dell’arte contemporanea e proporre un idea alternativa di valore artistico.

Simonini per un giorno svenderà le sue opere ad un prezzo simbolico di 50 euro, nettamente inferiore alle centinaia o migliaia di euro del valore di mercato. Un gesto che porta in sé il disagio ma anche la proposta: “Il valore di un’opera è molto soggettivo – dichiara Simonini – spesso invece si vedono cifre esorbitanti, non reali, insomma è un sistema falsato in cui il pubblico è in secondo piano”. Per questo Simonini lavorerà anche dal vivo domenica a Santa Lucia, modellando davanti alle persone, agli acquirenti, la creta, per tornare alla materia, elemento imprescindibile dell’atto creativo. Simonini, conosciuto come l’artista del fuoco per la sua tecnica di lavorazione dei materiali utilizzando proprio acqua e fuoco, tra i primi ad essere inserito nella Mediolanum Art Gallery di Padova, non è nuovo a gesti di protesta/proposta, alcuni mesi fa bruciò una sua opera davanti alla Gamc di Viareggio per affermare in maniera forte l’individualità ed unicità dell’artista e del suo processo creativo. In tutto saranno dieci le opere in svendita dalle sculture ai dipinti, alle trasparenze, ultima fase del percorso di crescita artistica di Simonini, che è stato tra i promotori del movimento artistico del dilaismo, sostenuto dal noto critico e storico dell’arte Giorgio Grasso. Appuntamento dunque domenica (17 luglio) a Santa Lucia a partire dalle 18 per incontrare un artista contemporaneo tra i più interessanti ed il suo pensiero sempre libero.