Capannori, ok controllo del vicinato. Telecamere a Viareggio

Nuove telecamere per la sicurezza a Viareggio e una estensione del controllo del vicinato che intanto parte anche nel comune di Capannori. Il via libera è arrivato ieri pomeriggio (22 settembre) nel corso del tavolo sull’ordine e la sicurezza pubblica, che ha affrontato in particolare la questione della Versilia, dove è stato proposto di attivare ugualmente questo servizio che coinvolge i cittadini in un filo diretto con le forze dell’ordine. Per il resto l’attenzione del tavolo convocato dal prefetto Giovanna Cagliostro si è concentrato sulla situazione della criminalità sulla costa e in particolare a Viareggio. Ma secondo i dati della prefettura i reati sono in calo rispetto all’estate scorsa, anche se non è calata l’attenzione.
Alla riunione hanno partecipato anche il procuratore della Repubblica, i vertici delle forze dell’ordine e della Capitaneria di porto, il sindaco di Lucca, il presidente della Provincia, il Commissario prefettizio del Comune di Viareggio, il presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Lucca ed i comandanti delle polizie municipali di Lucca e Viareggio.
Nel corso dell’incontro si è proceduto ad un esame approfondito del dispositivo di sicurezza posto in essere nella città di Viareggio, in rapporto all’andamento di talune fenomenologie delittuose rilevate in quel territorio. In particolare, il focus dell’analisi si è concentrato sui reati che destano maggiore allarme sociale, in particolare furti, rapine e aggressioni.
Il prefetto ha voluto tranquillizzare facendo notare che il paragone fra il periodo giugno settembre scorso con lo stesso lasso temporale dell’anno scorso segnala una diminuzione dei reati del 22% (1.835 casi). Per le rapine la situazione è stazionaria visto che risultano essere 32 nel 2015 e 32 nel 2016, mentre i furti – ed in particolare quelli in abitazione – sono in calo. Risulta, infatti, che nel 2015 i furti in abitazione sono stati 140 e che nel 2016 sono scesi a 107, con una riduzione di oltre il 23%. Nel 2016 si è registrato anche un omicidio, nel periodo estivo, ma l’anno precedente erano stati due.
Anche grazie ai primi positivi effetti prodotti dall’attivazione del protocollo d’intesa per la lotta alla contraffazione e per la tutela del mercato dei consumatori, forze di polizia e guardia di finanza hanno messo in campo diverse attività. Nel 2015 sono stati sequestrati complessivamente 120.059 articoli, mentre nel 2016 i prodotti sequestrati sono stati 124.059, con un incremento di oltre il 3%. “E’ importante evidenziare – spiega la prefettura in una nota – che il periodo estivo coincide col picco massimo di tali reati ed infatti, se l’esame comparativo tra 2015 e 2016 si estende al periodo dal 1 gennaio al 1 settembre, emerge che il materiale contraffatto sequestrato ammonta a 129.000 articoli per il 2016 e a 145.671 per il 2015. Questo dato fornisce due informazioni di rilievo: la prima è che, com’era nelle previsioni, la stragrande maggioranza dei reati in questione si realizza nel periodo estivo: infatti sui 129.000 prodotti sequestrati dall’inizio dell’anno in corso oltre 120.000 sono stati sequestrati tra il 1 giugno e il 1 settembre. La seconda informazione è che il numero dei sequestri per il periodo dal 1 gennaio al 1 settembre 2015 reca un totale di 145.671, mentre il dato corrispondente per l’anno in corso si attesta sui 129.000, con un calo significativo di circa l’11%”.
E’ stato poi adottato un consistente numero di provvedimenti restrittivi della libertà personale: l’applicazione di 5 misure di foglio di via obbligatorio e di 2 misure di sorveglianza speciale; 55 arresti o fermi a fronte dei 31 del corrispondente periodo del 2015 con un incremento del 74%. Inoltre, sono stati assunti, su proposta del questore, 2 provvedimenti di sorveglianza speciale nei confronti di residenti a Viareggio. Infine, il questore ha adottato 3 provvedimenti di chiusura di locali.
Un risultato raggiunto, spiega la prefettura, grazie ai rinforzi chiesti e ottenuti dal sottosegretario all’interno Domenico Manzione. In tanti casi, è stato spiegato, l’azione coordinata di più forze di polizia ha permesso di garantire più operatività e tempestività negli interventi. Ed è questo l’obiettivo anche per il futuro.
Si agirà adesso su più fronti. Anzitutto si punterà ad installare sempre più telecamere di videosorveglianza sul territorio. L’idea è di ampliare ulteriormente il piano, finanziato dalla Fondazione Crl e dalla banca del Credito Cooperativo della Versilia e della Lunigiana e Garfagnana per l’ammontare di 400.000 euro.
L’operatività del progetto è prevista per l’inizio del prossimo anno con l’avvio, presumibilmente dal mese di febbraio, nel comune di Viareggio con l’installazione nei punti più critici di 10 telecamere. Sono stati evidenziati altresì gli interventi, ancora in corso, finanziati sul territorio comunale viareggino per il risanamento della Pineta di Ponente. Al fine di realizzare un sistema di copertura completa dei punti più critici della provincia il prefetto ha invitato il commissario a collaborare al monitoraggio di tutti i sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti sul territorio, in modo da elaborare una mappatura da mettere a disposizione delle forze dell’ordine quale utile strumento sotto il profilo investigativo e di controllo del territorio. Una idea approvata anche dal procuratore.