Forte dei Marmi e Pietrasanta: pronti i contributi per smaltimento eternit

E’ ancora in corso, nel comune di Forte dei Marmi, l’accoglimento delle richieste di contributo per la bonifica di manufatti contenenti cemento amianto (eternit). L’ufficio ambiente fa sapere che, entro la fine dell’anno, verranno prese in considerazione le domande immediatamente finanziabili.
Essendo in corso le verifiche su tutto il territorio da parte del comando di polizia municipale e ufficio ambiente, la richiesta spontanea di bonifica, consente al privato cittadino di accedere al contributo messo a disposizione dell’amministrazione comunale per questo tipo di intervento, ed evita l’applicazione dei provvedimenti sanzionatori previsti, in caso di accertamento d’ufficio. Il comune, infatti, può offrire il sostegno economico stabilito, solo e unicamente se è il privato cittadino a presentare la domanda per rimuovere coperture e manufatti rispettivamente fino a 50 metri quadri ed entro i 700 chilogrammi di peso. Nel caso in cui il manufatto venga riscontrato durante un controllo, la procedura prevede l’attivazione di un contenzioso, con obbligo di bonifica e con esclusione all’accesso del contributo economico pubblico, deciso dall’amministrazione per aiutare i cittadini.
Anche le imprese del comune di Pietrasanta possono chiedere di beneficiare del credito d’imposta del 50% delle spese sostenute nel 2016 per gli interventi di bonifica dell’amianto dei beni e strutture produttive. La domanda deve essere presentata, dal 16 novembre al 31 marzo, al ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, esclusivamente mediante la piattaforma informatica dal sito www.minambiente.it. Il credito d’imposta spetta solo se la spesa complessiva sostenuta per il progetto di bonifica ammonta ad almeno 20mila euro. Sono ammesse le spese di consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10 per cento della spesa totale e comunque non oltre i 10mila euro per ciascun progetto di bonifica. Sono ammissibili gli interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive, fino ad un massimo di 400mila euro. L’agevolazione è riconosciuta in base all’ordine di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi previsti in 17 milioni di euro.
Il credito di imposta è ripartito , nonché utilizzato, in tre quote annuali di pari importo e indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito, e nelle dichiarazione dei redditi relative ai periodi di imposta successivi nei quali il credito è utilizzato. E’ importante sapere che non concorre alla formazione del reddito, né alla base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al Dpr del 22 dicembre 1986, numero 917. La prima quota annuale è utilizzabile a decorrere dall’1 gennaio del periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli interventi di bonifica.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.comune.pietrasanta.lu.it.