M5S Viareggio: “Bene illuminazione a Led, ma lampade non siano quelle nocive”

Bene il progetto dell’illuminazione pubblica a led ma si avvii un confronto pubblico con la società incaricata per far sì che vengano installati quelli a tonalità calda “in modo da diminuire al massimo le possibilità di interferenza biochimica con il nostro organismo, che potrebbe danneggiare in maniera irreparabile la salute di molti nostri concittadini”. A dirlo è Annamaria Pacilio per il Movimento Cinque Stelle di Viareggio, che si rivolge al sindaco Giorgio Del Ghingaro. “Il Movimento 5 Stelle Viareggio – si legge in una nota – è d’accordo con il progetto di modernizzazione dell’illuminazione pubblica secondo il contratto firmato circa 6 mesi fa con l’azienda Citelum Spa, che impegna alla sostituzione dei corpi illuminanti esistenti in tutta la città di Viareggio e Torre del Lago con altrettanti a led. Siamo formalmente d’accordo – prosegue la nota -, sia per quanto riguarda il risparmio energetico, che per la maggiore efficacia nell’illuminare strade e luoghi di incontro pubblici, nonché nell’intento, noi speriamo effettivo, di diminuire il pesante inquinamento luminoso creato dai precedenti corpi illuminanti. Inquinamento luminoso che tante volte ha messo alla gogna il nostro paese, l’Italia, per la cattiva ed inefficiente qualità dell’illuminazione pubblica”.
“Considerato che la sperimentazione scientifica è in continua evoluzione -si aggiunge – e non è spesso recepita dalla legislazione vigente in merito di illuminazione pubblica, vi sono studi scientifici in argomento che stanno arrivando a conclusioni importanti che vorremmo mettere all’attenzione del sindaco, come primo cittadino responsabile della incolumità sanitaria di tutta la popolazione di Viareggio, affinché si possa avere una sollecita apertura al dialogo di tutti gli attori in questione sull’argomento. Ll’American Medical Association (Ama), la maggior associazione di medici e studenti in medicina degli Stati Uniti, autorevole e molto ascoltata dalla politica, ha chiesto alle amministrazioni pubbliche negli Stati Uniti di utilizzare solo led schermati e a una temperatura massima di 3000 gradi Kelvin, per diminuire la dominante blu e i rischi sulla salute. Nel rapporto dell’Ama sono citati l’obesità, il cancro, il diabete e i disturbi cardiovascolari. Consiglio prezioso che è stato subito seguito dalla città di Davis in California, che due anni fa aveva installato migliaia di Led a 4000 gradi Kelvin e ora ha deciso di toglierli tutti”.
“A Gloucester, Massachusetts – continua la nota -, hanno cambiato i piani all’ultimo momento e hanno montato solo i Led a tonalità calda, che però costano e consumano di più. Ciò premesso chiediamo al sindaco che si possa innescare immediatamente un dialogo con la ditta Citelum Spa, incaricata di installare tali led che sappiamo essere con una forte dominante blu di almeno 4000 gradi kelvin (sopra la soglia dei 3000 Kelvin consigliata dagli scienziati internazionali), per cercare di istallarne la versione a tonalità calda in modo da diminuire al massimo le possibilità di interferenza biochimica con il nostro organismo, che potrebbe danneggiare in maniera irreparabile la salute di molti nostri concittadini”.