Riqualificazione Piazzone, Pd: “Delibera di indirizzo passi nelle commissioni”

Riqualificazione del Piazzone a Viareggio, interviene il Partito Democratico. “Se l’amministrazione ha un buon progetto per il futuro del centro cittadino – dicono il segretario comunale Guidi e il capogruppo Poletti – in particolare per il recupero sia strutturale che urbano dell’area e dei loggiati di Piazza Cavour, noi pensiamo che ogni forza politica debba valutarlo senza pregiudizio e anzi, dare un proprio contributo di idee e proposte. La cosa che rimane però difficile è capire e valutare un’idea nel modo e nelle forme in cui viene presentata: e l’argomento è talmente importante e delicato da dover essere trattato con la massima chiarezza e trasparenza. Infatti si tratta di affidare un’area e una struttura pubblica in concessione, e non vi possono essere, come precisato anche dall’assessore, trattative o indicazioni con privati prima che siano stati compiuti gli atti di legge”.
“Le osservazioni e le preoccupazioni delle associazioni di categoria e degli operatori – dicono Guidi e Poletti – sono più che legittime e vengono a sette mesi dall’annullamento del bando di assegnazione dei fondi sfitti, pubblicato dal commissario prefettizio. Oggi si arriva alla proposta di firma di un contratto che invece di raggiungere l’obiettivo di regolarizzare le posizioni, rischia di aprire una fase di contestazione e ricorsi, perché alle clausole contrattuali non si può rispondere solo con parole di rassicurazione. Per affidare un bene o un’area pubblica bisogna stabilire prima gli indirizzi e i criteri, avere un progetto, avviare la fase delle manifestazioni di interesse, fare il bando. Per dare gli indirizzi e stabilire i criteri il primo passo dovrebbe veder coinvolto il consiglio comunale, che per legge è l’organo deputato a farlo. Ecco, intanto il Pd di Viareggio chiede che vengano convocate congiuntamente e urgentemente le commissioni urbanistica e attività produttive, per fare il punto della situazione e per l’illustrazione dei progetti da parte dell’Assessore competente. Poi si stabilisca con chiarezza il percorso da fare portando in Consiglio una prima delibera di indirizzo”.
“In assenza di provvedimenti chiari e completi – concludono gli esponenti Pd – gli operatori attiveranno ogni forma di tutela delle proprie attività e questo non favorirà sicuramente la nascita di nessun progetto di rilancio del centro, con ulteriori ritardi e riflessi negativi per l’intero comparto commerciale”.