
Tutto pronto per la serata finale del Premio Viareggio Rèpaci. Una manifestazione organizzata dal Comune di Viareggio grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca, e al contributo di Navigo, centro di innovazione e sviluppo della Nautica. Le più importanti personalità della cultura italiana si ritroveranno per premiare le migliori opere letterarie pubblicate in Italia tra il 1 giugno dell’anno precedente e il 31 maggio dell’anno in corso. L’appuntamento è per domani (27 agosto) alle 21, nella sala Tobino del Centro Congressi Principe di Piemonte: moderatore della serata il giornalista, mass mediologo, opinionista televisivo Klaus Davi. L’ingresso è libero.
Il Premio si suddivide in tre sezioni: narrativa, poesia e saggistica. Le terne finaliste edizione 2017 sono: per la narrativa, Gianfranco Calligarich con La malinconia dei Crusich edito da Bompiani, Mauro Covacich La città interiore, La nave di Teseo, Donatella Di Pietrantonio con L’Arminuta per Einaudi.
Per la poesia: Franco Arminio Cedi la strada agli alberi edito da Chiare Lettere, Stefano Carrai La traversata del Gobi Aragno, Paolo Lanaro Rubrica degli inverni, Marcos y Marcos.
Per la saggistica: Francesco Paolo De Ceglia Il segreto di san Gennaro edito da Einaudi, Giuseppe Montesano Lettori selvaggi Giunti editore, Sandro Pazzi La donazione dimenticata. L’incredibile vicenda della Collezione Contini Bonacossi, Mondadori Electa.
A consegnare i premi saranno Alessandro Avanzini, carrista vincitore dell’edizione 2017 del Carnevale di Viareggio, Luigi Vicinanza, direttore de Il Tirreno, Francesco Carrassi direttore de La Nazione.
Un premio speciale è stato poi assegnato a Luciano Luisi per il suo volume Tutta l’opera in versi 1944-2015, edito da Aragno. Luisi, giornalista di professione, per molti anni è stato conduttore del Premio Viareggio: consegnerà il premio Alessandro Palagi, presidente del Centro Giovani Calciatori e patron della Viareggio Cup.
Infine il premio internazionale Viareggio-Versilia: vincitore Don Luigi Ciotti, che sarà premiato da tre studenti, neo diplomati al liceo classico Carducci di Viareggio, che si sono particolarmente distinti negli studi: Giulia Cortopassi, Lisa Deni, Daniele Micheletti.
A don Ciotti, il maestro Gionata Francesconi consegnerà un’opera speciale intitolata La colomba della Pace.
Un ringraziamento speciale della Ccttà, andrà alla giuria e alla presidente Simona Costa: Katia Balducci, presidente di Navigo, consegnerà alla presidente una targa da parte del sindaco di Viareggio come omaggio per il lavoro svolto.
La serata vedrà la partecipazione degli artisti del Festival Puccini Sara Cappellini Maggiore, soprano, e Alessandro Fantoni, tenore, accompagnati al pianoforte da Emanuele De Filippis.
“Ringrazio Klaus Davi – dichiara il sindaco Giorgio Del Ghingaro – un amico e un professionista che ama Viareggio e che saprà portare un tocco del tutto personale alla serata. Così come ringrazio, gli autori, la giuria, gli artisti del Festival Puccini, i ragazzi del Classico, giovani concittadini, ma anche chi ha reso possibile la riapertura e l’allestimento della sala del Principino in una pazza corsa contro il tempo”.
“Quest’anno abbiamo scelto di far consegnare i riconoscimenti a personalità che sono un po’ il simbolo di Viareggio, perché questo premio è della città – continua Del Ghingaro -: una città bellissima che vive di sale e di onde marine, che respira il libeccio, che si accende di una luce diversa a seconda delle ore e delle stagioni. Una città che sta rinascendo: non nel segno di un passato, che è stato glorioso, ma di un futuro fatto di turismo, di imprenditoria, di innovazione che abbia il profumo delle grandi realtà europee. Un premio che rispecchia lo spirito di Viareggio e l’anima più vera della città. Simbolo di libertà e di coraggio Viareggio: sorta a forza di braccia e di lavoro dalle acque ferme del lago che in questo punto si univano con quelle del mare. Libertà e coraggio che vogliamo vedere rispecchiati nelle linee guida del nostro Premio, nelle terne dei finalisti, nei vincitori”.
“Non a caso abbiamo scelto il Principino come location che è simbolica e d’eccezione al tempo stesso: un segnale per la città che rinasce e riapre un suo edificio storico in occasione del tradizionale premio. Perché la cultura per essere tale, deve saper annodare i fili invisibili della trama, a volte perfetta altre sfilacciata, che lega gli oggetti e le opere d’arte alle persone: deve essere rappresentativa della società che la genera – conclude il primo cittadino -. Deve costruire la comunità”.
Fanno parte della giuria del premio Viareggio Rèpaci, la presidente Simona Costa, Maria Pia Ammirati, Marino Biondi, Luciano Canfora, Pierluigi Cappello, Ennio Cavalli, Marcello Ciccuto, Franco Contorbia, Francesca Dini, Paolo Fabbri, Piero Gelli, Emma Giammattei, Sergio Givone, Giovanna Ioli, Giuseppe Leonelli, Mario Graziano Parri, Gabriele Pedullà, Giorgio Pressburger, Federico Roncoroni, Annamaria Torroncelli, Gian Mario Villalta.
Presente in sala anche Rocco Militano, pronipote di Rèpaci e presidente dell’associazione Amici Casa della cultura Leonida Rèpaci di Palmi.