


Si è tenuta questa mattina (27 ottobre) in comune a Viareggio la presentazione della proposta di progetto della Via del Mare, messo a punto dall’amministrazione comunale. Presenti per l’amministrazione il vicesindaco Valter Alberici, l’assessore all’urbanistica Federico Pierucci e i consiglieri Marinella Spagnoli e Riccardo Pieraccini. Presenti anche Marco Magnani per la Cna, Ugo Iacometti per i cantieri di Pisa Porta a Mare ed Econavi, Maurizio Magni per Confindustria, Michela Fucile per Confartigianato, Elisabetta Bellotti per Federalberghi, Rosaria Francavilla per Asshotel Versilia e Pietro Guardi per l’associazione balneari. Duplice la linea guida che hanno ispirato questo progetto: realizzare i tratti mancanti ma non dimenticare di riqualificare i tratti già esistenti.
“Al di là del tracciato, previsto comunque a sud dello stadio – commentano il vicesindaco Alberici e l’assessore Pierucci – c’è un’idea innovativa che guida tutto il progetto, ed è quella di realizzare una ‘viabilità modulare’, divisa in lotti, che cambia a seconda del tratto di città che attraversa: quindi cantieri, città, parco e porto. Un’opera importante, ferma e attesa da anni, realizzata grazie alle professionalità del Comune, che valorizza le attività portuali, industriali e artigianali legate alla nautica, oltre alle attività turistiche in generale. Una proposta – concludono – che si è originata dall’analisi dei progetti precedenti, che ha il merito di dare voce alle varie sensibilità”.
Viabilità che cambia quindi, in armonia con ciò che la circonda. I 4 moduli vanno dai Cantieri di Bicchio, alla città con il campo d’Aviazione, l’area della Pineta fra parco cittadino e parco di Migliarino San Rossore e infine il Porto. Il primo modulo, di fatto è già realizzato e va dallo svincolo Anas a Bicchio fino alla rotatoria in via Nicola Pisano con il tracciato esistente che sarà armonizzato al nuovo progetto.
Il secondo modulo che interesserà la città, attraversa l’area urbanizzata del Campo d’Aviazione, da via Nicola Pisano a via Indipendenza. L’area Fervet verrà tagliata in tangenza alle abitazioni lato Darsena. Qui, la strada dovrà avere le caratteristiche di un viale urbano con contro viale, quindi un’area verde tra le case e i parcheggi e una pista ciclabile. Saranno previsti accessi alla viabilità esistente in modo da migliorare il traffico del quartiere.
Il terzo modulo interessa il tratto da via Indipendenza fino a via Menini. Qui, il modulo stradale dovrà avere i connotati di una strada da parco, quindi con tutte le accortezze necessarie anche dal punto di vista di utilizzo dei materiali: staccionate di legno, asfalto fonoassorbente e drenante, illuminazione cut off e traffico regolato. Il tracciato sostanzialmente seguirà la linea dello stradello esistente adiacente allo stadio dei Pini e si raccorderà sull’intersezione di via Menini e via Salvatori di fronte al parco di via Amendola. Anche la sezione della carreggiata cambia a seconda del modulo: nel tratto che attraversa il parco avrà una larghezza di circa 8/9 metri, ai quali vanno aggiunti i marciapiedi e la pista ciclabile, per un totale di 15 metri di sezione. Il tutto per garantire le ampiezze necessarie per il passaggio di scafi di grandi dimensioni, senza però perdere l’occasione per realizzare una viabilità sostenibile.
Per quanto riguarda il quarto modulo, il progetto prevede una riqualificazione della zona del porto, con una pista ciclabile che arrivi al mare.
All’interno del progetto sono inoltre previste due rotatorie: una nell’area ex Fervet, l’altra in via Salvatori, entrambe sormontabili, quindi senza scalini, e con un aspetto architettonico decorativo particolare.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giorgio Del Ghingaro: “Una nuova viabilità che serve a tutta la città e non solo all’area portuale sia in un’ottica di sviluppo della qualità dell’offerta industriale della cantieristica, che per aumentare i livelli occupazionali. Non ultimo per dare risposte in termini di concretezza riguardo ad una infrastruttura di cui da troppo tempo si parla, ma non riesce a trovare attuazione”. “Viareggio ha bisogno di scelte – dichiara il primo cittadino – di assunzione di responsabilità, di decisioni troppo a lungo procrastinate. Sostenibilità, modularità, modernità. Tre parole per descrivere la proposta che facciamo alla città per risolvere questo annoso interrogativo relativo alla realizzazione della Via del Mare. Viareggio ha necessità di ripartire, di ingranare finalmente la marcia e correre incontro al futuro. La città lo merita e noi siamo stati eletti per questo. La Via del Mare porterà verso la bellezza della città e la bellezza delle eccellenze viareggine verso il mondo”.
“Il vice sindaco Valter Alberigi e l’assessore Federico Pierucci hanno sottolineato – dice Michela Fucile di Confartigianato Lucca -, che le scelte sono state fatte in accordo con le varie istituzioni coinvolte e sono state utilizzate le risorse interne del Comune per la realizzazione del progetto ponendo molta attenzione ad avere il minore impatto ambientale possibile. Confartigianato, ma anche le altre associazioni presenti, hanno apprezzato il progetto presentato che consiste in un’arteria viaria che diventa fondamentale per tutti ed un veicolo di opportunità di lavoro nonché uno strumento per lo spostamento di chi vive nei quartieri vicini”.