“Niente mozione sulla sanità in Consiglio”, Baldini segnala al prefetto

21 novembre 2017 | 10:35
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“Niente mozione sulla sanità in Consiglio”, Baldini segnala al prefetto

E’ polemica per la mancata discussione di una mozione sulla sanità locale durante il consiglio comunale di ieri (20 novembre) a Viareggio. Lo dice il consigliere comunale del Movimento Cittadini Viareggio e Torre del Lago, Massimiliano Baldini. “In violazione e spregio dell’articolo 27 del regolamento del Consiglio Comunale di Viareggio – spiega Baldini – il presidente Paola Gifuni non ha garantito che la mozione sulla Sanità presentata dal sottoscritto, dal capogruppo della Lega Maria Domenica Pacchini, dal capogruppo di Forza Italia Alessandro Santini, dal capogruppo del M5S Annamaria Pacilio e dal consigliere del gruppo misto Giuseppe De Stefano fosse discussa e votata come previsto a seguito di richiesta di Consiglio comunale urgente sottoscritta da almeno 5 consiglieri comunali”.

“Come noto – aggiunge Baldini -, il regolamento del consiglio comunale di Viareggio prevede che le mozioni presentate unitamente alle richieste di Consiglio comunale urgente debbano non solo essere poste all’ordine del giorno del Consiglio comunale ma altresì discusse e votate. Al contrario, violando un principio cardine assoluto posto a tutela dei diritti delle minoranze, il presidente del Consiglio comunale di Viareggio ha posto in votazione l’interruzione dei lavori del consiglio comunale con rinvio a data successiva che è stato votato favorevolmente a maggioranza, impedendo la discussione e la votazione della mozione presentata ai sensi dell’articolo 27 del regolamento. Ho provveduto, in sede di Consiglio Comunale, a far presente al presidente del Consiglio, ai colleghi consiglieri ed al segretario comunale che si violava una norma fondamentale del Regolamento e che non sussisteva motivazione alcuna che potesse giustificare il rinvio del Consiglio, tanto più a fronte di un argomento così urgente ed importante come quello della Sanità in Versilia. Il segretario comunale ha messo al corrente il presidente del consiglio ed il consiglio comunale che, effettivamente, l’articolo 27 del regolamento stabiliva quanto dal sottoscritto citato, avvertendo delle possibili conseguenze. Il presidente del Consiglio, incurante del grave vulnus inferto alla democrazia, ha insistito nel porre in votazione il rinvio della seduta ed all’esito positivo del voto, ha chiuso il consiglio comunale. Questa mattina, pertanto, ho provveduto ad informare il Prefetto di Lucca di quanto accaduto, chiedendo un suo immediato intervento a ripristino della legalità ed a tutela delle prerogative del Consiglio Comunale e dei diritti delle minoranze in particolare, riservandomi ogni altra iniziativa, dopo aver conferito con gli altri firmatari della mozione, laddove emergesse che un tale comportamento, unito a precedenti per fatti diversi già contestati da più parti alla stessa Presidente del Consiglio, abbia definitivamente minato e compromesso l’imparzialità che Paola Gifuni deve garantire nell’esercizio del ruolo che ricopre”.