Strage, i familiari incontrano Gargini: “Caso chiuso”

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Su invito del presidente del Consiglio comunale Paola Gifuni, i familiari delle vittime della strage di Viareggio hanno incontrato il consigliere Franco Gargini (Viareggio democratica), protagonista, qualche giorno fa di una frase (“a Viareggio le case le butta giù il gas non l’amministrazione…”) che aveva suscitato l’immediata reazione sui social e spinto i familiari delle 32 vittime della strage del 29 giugno 2009, a chiederne le dimissioni. Gargini si è scusato con loro, confermando “la non intenzionalità di offendere Viareggio e i familiari”.

“Come riferito direttamente allo stesso, capiamo la sincera amarezza nel non aver compreso, sul momento, quanto dolore possono provocare e hanno provocato le sue parole – hanno detto i familiari -. Oltretutto quello che ci è dispiaciuto è che durante il suo intervento, nonostante il clamore del pubblico presente, nessuno del Consiglio sia intervenuto per sottolineare negativamente ciò che era stato affermato. Per noi la vicenda si chiude qua, abbiamo trasformato nuovamente il dolore in un incontro e nell’occasione abbiamo lasciato a Franco copia di ‘Ovunque Proteggi’, il cortometraggio per non dimenticare”.

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