Cda di Villa Bertelli, l’opposizione attacca: “Esclusi dalla maggioranza”

“Ancora una volta Murzi e tutta la sua giunta calpestano l’opposizione e con essa il senso democratico e le istituzioni. Dopo aver spazzato via l’opposizione dal cda di villa Bertelli, nel quale tutte le amministrazioni passate avevano garantito la presenza di ben due membri per l’opposizione adesso è il momento della commissione mensa”. Passa così all’attacco il gruppo di opposizione Obiettivo Forte.
“Chiediamo al sindaco – proseguono i consiglieri comunali – quali siano i motivi per i quali al gruppo Obiettivo Forte non è stato chiesto il nominativo per la commissione mensa e perché invece lo abbia chiesto a Bramanti? Perché per la commissione alloggi, pari opportunità ed urbanistica siamo stati giustamente interpellati? Perché la stessa parte dell’ opposizione è stata accettata nelle altre commissioni? Il vicesindaco Polacci, gli assessori Corallo, Mazzoni ed il capo di gabinetto Neri ci hanno risposto verbalmente che non erano obbligati a farlo perché il regolamento non lo dice espressamente. Non solo, dettano l’indice di gradimento sulle persone che potrebbero essere nominate all’interno dell’opposizione. Invitiamo allora la giunta a dichiarare pubblicamente le motivazioni che hanno portato alla decisione di non sentire il capogruppo della Lista Molino. Fummo chiamati dall’assessore Mazzoni anche per esprimere un nominativo per il cda di Villa Bertelli, ma subito dopo il sindaco ritrattò e decise che l’opposizione era scomoda e che per essa non c’era posto, o meglio, non c’era posto per il gruppo riconducibile alla lista Molino perché infatti sia a Villa Bertelli che nella commissione mensa troviamo due membri della lista Bramanti.
Forse il Sindaco si è dimenticato che il nostro gruppo rappresenta ben 1863 cittadini e che quello di Bramanti ne rappresenta 479? I tanti cittadini che hanno votato la nostra lista non hanno diritto di essere rappresentati? Crediamo – aggiunge Obiettivo Forte – che il dibattito politico, a qualunque livello e su qualunque tema, debba basarsi sempre sul confronto, la discussione, anche accesa, ma sempre ispirata da valori democratici. In questo caso è evidente che invece di tentare di prevalere con il dibattito, l’amministrazione comunale ha adottato un metodo scorretto che solo lei può usare: l’eliminazione della parte più rappresentativa dell’opposizione. Il vicesindaco nomina chi le pare in commissione senza consultare le opposizioni e tutta la maggioranza sulla stessa lunghezza d’onda: nessuno che faccia sentire la propria voce in difesa di un principio democratico. Questo metodo di fare politica non fa onore a Forte dei Marmi ed a tutta l’Amministrazione Comunale. Siamo stati tutti eletti perchè i cittadini potessero esprimere tramite il nostro ruolo le proprie posizioni. Le simpatie, le antipatie, le paure e i personalismi devono essere messi da parte ed occorre ritornare a far prevalere la discusssione ed il confronto. Invitiamo quindi l’amministrazione comunale a rivedere questa nomina, a ripartire da un confronto serio e sereno tra tutti noi già dal prossimo Consiglio Comunale e ad esplicitate pubblicamente le motivazioni per le quali è stato deciso di escludere dalle consultazioni il nostro gruppo consiliare”.