Tarabella smentisce Patto civico: “Amministrazione in continuo movimento”

“Ligi alla loro missione di ‘maggioranza della minoranza’ di dissentire su tutto quello che la ‘maggioranza uscita dalle urne’ compie, i consiglieri di Patto civico lamentano a mezzo stampa lo scarso numero di convocazioni del consiglio comunale nel 2017”. Così il sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella risponde alle accuse.
“Solo 9 riunioni, dicono – continua il sindaco – Il dato è corretto ma perfettamente in linea con i dati degli ultimi anni: dal 2010 in poi a Seravezza non si è mai superata la soglia dei dieci consigli comunali annui. Anche quando ai banchi di maggioranza sedeva l’allora assessore all’urbanistica Andrea Giorgi (2010 e quattro mesi del 2011). Anche quando responsabile delle convocazioni del consiglio comunale era l’allora presidente Mara Tarabella (2011-2016), che oggi è in Patto civico a fianco di Giorgi e Greco. Questo numero 9 indica forse che prima, una volta, tutto veniva fatto bene e ora invece tutto viene fatto male? – continua Tarabella – Forse questo numero 9 significa immobilismo solo perché non è 10 o 11? Ed è un danno alla democrazia per l’evidente diminuzione di spazi alle minoranze in consiglio? Evidente che non è affatto così. Peraltro, proprio il 2017, primo anno completo della mia amministrazione, ha fatto registrare un numero consistente di delibere prese dall’assemblea (89, rispetto alle 99 del 2016,al le 88 del 2015, alle 76 del 2014 e alle 71 del 2013). Come dire: poche sedute, forse, ma tanto lavoro svolto sia dall’amministrazione che dagli uffici. Ciò, nonostante il molto tempo dedicato alle interrogazioni delle minoranze, alle quali la mia amministrazione ha sempre dato ampio riscontro sia in termini di discussione che di risposta”.
“La realtà – spiega il sindaco – è che questa amministrazione è tutto fuorché immobile. Direi piuttosto in continuo movimento, nel pieno spirito del proprio slogan elettorale: ‘continuità e novità’. In continuità con l’amministrazione Neri, portando avanti e concludendo le progettualità che la stessa aveva impostato e, allo stesso tempo, introducendo elementi di novità e avviando nuove proposte amministrative. Ecco una breve e parziale rassegna, solo per promemoria e perché chiamati in causa, dei temi che l’amministrazione sta gestendo a 578 giorni dal suo insediamento e che vengono costantemente comunicati sui mass media: in fase di consegna gli studi di vulnerabilità sismica degli edifici pubblici e scolastici e di microzonazione sismica del territorio; in fase di avvio la riqualificazione della stazione ferroviaria di Querceta in sinergia con ferrovie dello stato; già introdotto il conferimento premiante in ambito di raccolta differenziata; già esteso lo spazzamento meccanizzato alle strade di montagna; già effettuato il raddoppio delle telecamere mobili per il controllo del territorio; avviato il forte impulso al settore dell’innovazione tecnologica (nuovo sito web del Comune con sistema di ticketing per la gestione delle segnalazioni dei cittadini, miglioramento di infrastrutture e reti, ecc.); in corso la procedura per l’avvio della riqualificazione dei cimiteri di Querceta e Seravezza; in corso la progettazione per l’efficientamento energetico di tre edifici pubblici; introdotta la carta d’identità elettronica; in corso l’attività per la formazione dei piani dei bacini estrattivi; in corso l’attività per il nuovo piano strutturale; approvata la variante urbanistica per nuove edificabilità in 19 lotti liberi; in corso le procedure per nuove assunzioni di personale; effettuato l’acquisto di nuovi mezzi per la polizia municipale; già realizzati e di prossima realizzazione nuovi parcheggi su tutto il territorio; azione continua di controllo all’abbandono indiscriminato dei rifiuti; affidato il nuovo tratto di pista ciclabile; avviato il progetto di efficientamento della pubblica illuminazione previsto in tutto il comune; approvato il progetto di climatizzazione di Palazzo Mediceo; in corso il secondo lotto dei lavori di recupero di Palazzo Rossetti; in corso la pulizia straordinaria delle cunette stradali sulle strade della montagna. A tutto questo, ed è già abbastanza, si aggiungeranno in maniera organica le voci delle attività che per la prima volta appariranno nel bilancio preventivo 2018. C’è chi riesce a vedere tutto questo come immobilità? Patto Civico certamente sì, ma stento a crederci, nonostante l’affermazione fatta uscire sui giornali casualmente proprio il primo giorno utile dell’anno. Più che altro – conclude il sindaco Tarabella – i consiglieri di Patto civico sembrano preoccupati di far percepire pubblicamente la loro esistenza. Sembrano dire: ‘facciamo vedere che ci siamo; non si scordino che anche noi esistiamo’. Forse rendendosi conto di una cosa che la mia maggioranza sa fin dal primo giorno: alla scadenza del mandato i cittadini non giudicheranno solo noi, ma anche loro”.