Seravezza, Greco: “Piccoli centri abbandonati dall’amministrazione”






“Dall’inizio del mandato, Patto civico ha più volte sollecitato e richiesto informazioni in merito al decoro urbano ed allo stato dei parchi gioco, dalla zona della piana fin su, verso le frazioni collinari del Comune di Seravezza, eppure, tra la prima interrogazione del giugno 2016 e l’ultima dell’aprile 2018 sembra che niente sia cambiato. Specialmente con l’arrivo della primavera, la situazione sfugge al controllo e le aree verdi o le piazze, che dovrebbero essere fruibili e godibili con l’arrivo della bella stagione, diventano invece aree incolte e poco curate”. Inizia con queste parole un nota, accompagnata da testimonianze fotografiche, a firma di Vanessa Greco, esponente della lista civica di opposizione che richiama l’amministrazione comunale sullo stato di abbandono in particolare nella zona di Querceta.
“La condizione dei parchi gioco è decisamente imbarazzante da Seravezza alla via Federigi di Querceta – prosegue Greco – I giochi sono obsoleti o danneggiati e le aree inaccessibili ai bambini. Il centro di Querceta è a dir poco decadente, con edifici fatiscenti direttamente affacciati sulla piazza/parcheggio principale. Non è comprensibile come si continuino ad investire significative somme di denaro in opere, se non inutili certamente non prioritarie, come la pista ciclabile di via delle Contrade ed il parcheggio ad essa limitrofo, quando i marciapiedi di fronte alle attività commerciali del centro sono talmente danneggiati da buche e così ridotti come dimensioni, da scoraggiare i pedoni ed inibire il transito sia a disabili sia a mamme a passeggio con carrozzine e passeggini. Qui non si tratta solo di decoro urbano ma anche di sicurezza”.
“A Querceta poi – prosegue l’esponente di Patto civico – i primi giorni di marzo si è consumato un disastro a danni di uno degli appezzamenti verdi ospitanti specie nostrali dell’olivo quercetano posto di fronte alla casa della salute della Croce bianca, con lo sradicamento di alcune unità che sono state poi lasciate per molti giorni con le radici esposte per poi essere trasportate e ripiantate nel parco di Pozzi. Un intervento sbagliato nei tempi, nelle scelte e nei modi: la porzione di terreno dove c’era l’oliveto è stata lasciata ‘a cantiere’ per quasi due mesi, non si è minimamente tenuto conto della necessità di tutelare le preziose specie di olivo ed infine si è scelto di ripiantarle in un parco il cui aspetto è l’esempio del non decoro situato nella frazione di Pozzi”.
“Ci pare impossibile da credere che nella piana non si riesca davvero a fare meglio – conclude Greco – le frazioni sono assolutamente trascurate nella manutenzione e nel miglioramento degli aspetti del decoro urbano, tema questo che si inserisce anche nella gestione dei rifiuti perché non è possibile camminare sui marciapiedi del centro di Querceta e dover forzatamente, in piena mattina o in mezzo al pomeriggio, driblare, tra le buche, anche sacchi di immondizia. In una situazione di crisi in cui è impellente valorizzare le attività commerciali e valorizzare ciò che di bello il territorio potrebbe offrire, non ci resta che constatare una mancanza di organicità nelle scelte operate ed una mancanza di progettualità che per lo meno ci faccia capire quale sia la visione che questa amministrazione ha della piana del comune e dei suoi piccoli centri”.