Sport per giovani con sindrome di Down, Aipd raccoglie fondi con il crowdfunding

Garantire ai ragazzi con sindrome di down di poter continuare, o iniziare, uno sport. Fornire loro le attrezzature necessarie e gli istruttori specializzati. Esaudire il sogno di questi ragazzi: poter partecipare alle gare Special Olympics. Con questi obiettivi l’associazione italiana persone down (Aipd) sezione Versilia ha avviato un progetto di crowdfunding con la Fondazione Vodafone Italia. Si tratta del progetto Oso (Ogni sport oltre, raggiungibile a questo link): raccolta fondi finalizzata a garantire attività sportiva a soggetti fragili.
Il progetto specifico di Aipd Versilia si chiama Da Bosco e da Riviera. “In sostanza – spiega la presidente Aipd Versilia Angela Bertacchi – vorremmo poter ampliare la squadra degli sportivi con i nostri ragazzi più giovani. Da anni i nostri ragazzi praticano nuoto, sci, bowling, palestra. Le spese per le famiglie sono ingenti: le attrezzature, istruttori qualificati, le trasferte per gare o meeting”. “Fare sport per i nostri ragazzi – spiega ancora Angela Bertacchi – non è solo importante dal punto di vista fisico, per esempio per contrastare l’obesità a cui molti tendono. Ma anche dal punto di vista cognitivo-comportamentale: i nostri giovani imparano la sconfitta e la vittoria, imparano a gestirsi da soli in palestra o in piscina, a stare con gli altri. Lo sport insomma serve loro anche per formarsi come persone”.
Sulla piattaforma web Oso il progetto completo, con tutta la descrizione nel dettaglio. Per raggiungere l’obiettivo serve raccogliere 6mila euro. Raccolti i 6 mila euro la Fondazione Vodafone contribuirà con altri 6 mila euro per far sì che il progetto abbia respiro e concretezza.
Per lanciare la raccolta fondi l’Aipd ha lanciato anche un video che è possibile vedere sia sul sito Oso che sul canale Youtube Aipd Versilia. Altre info al numero 366.4953047