Franco Fasano incanta il pubblico per l’ultima serata di ‘Musica e parole’

Un excursus sorprendente, coinvolgente, ricco di emozioni. Di fronte al pubblico che venerdì sera era presente al teatro Comunale di Pietrasanta Franco Fasano ha concluso il cartellone 2018 di Musica e parole – Cosa resterà di quegli anni con un’appassionante cavalcata attraverso quarant’anni di carriera di cantante, compositore, autore di canzoni per bambini e di sigle musicali.
Da quando frequentava il festival di Sanremo al seguito del padre fotografo, agli esordi – giovanissimo – nel complesso La bella età, fino ai successi internazionali. Con la conduzione di Dario Salvatori, gli aneddoti sulla genesi di brani famosi si sono alternati all’esecuzione di canzoni indimenticabili: Regalami un sorriso (scritta per Drupi), E mo e mo (Peppino di Capri), Io amo (Fausto Leali), Certe cose si fanno (Mina), Mi manchi (Fausto Leali, ripresa da Bocelli che l’ha portata al successo mondiale), Fiore di campo di primavera (Califano), Ti voglio senza amore (Iva Zanicchi), Colpevole (Nicola Arigliano), fino alle composizioni per bambini come Goccia dopo goccia, Il katalicammello, Piccoli problemi di cuore (Cristina d’Avena). Particolarmente toccante la rievocazione della nascita della canzone Ti lascerò, scaturita da una lettera d’amore non corrisposto del paroliere Fabrizio Berlincioni, musicata da Fasano e portata al successo da Fausto Leali e Anna Oxa, che con quel brano trionfarono a Sanremo nel 1989.
Franco Fasano si è confessato, ha ricordato le tappe della sue carriera, ha cantato suonando il pianoforte, con l’accompagnamento di Mauro Vero (il chitarrista dei suoi inizi) e del percussionista Matteo Ferrando. Calorosi applausi sono andati a Gianni Bella, ospite d’eccezione in platea, al quale è stato dedicato un medley con Più ci penso e Non si può morire dentro in evidenza.
Dietro le quinte delle mie canzoni ha infiammato la platea del Comunale, concludendo degnamente il trittico di eventi Musica e parole organizzati da Franca Dini (i primi due sono stati dedicati rispettivamente a Lucio Battisti e Rino Gaetano). “Per me – commenta Fasano – è stata un’emozione essere sullo stesso palcoscenico con il mio ex compagno di banco Mauro Vero, con cui ho iniziato la carriera e con Fabrizio Berlincioni, con il quale ho scritto tra le canzoni più importanti sia come interprete che come autore”.
Particolarmente felice Franca Dini: “L’impegno è stato pesante – dichiara – ma il risultato non è mancato. Sono molto soddisfatta e ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuta: il Comune di Pietrasanta, la Versiliana e gli sponsor privati. Senza il loro apporto tutto questo non sarebbe stato possibile. Stiamo già lavorando per il prossimo appuntamento: domenica 13 maggio la Bussola di Focette ospiterà l’omaggio a Chet Baker a 30 anni dalla scomparsa”.