Pietrasanta, ex assessore Cosci: “Cittadella sport? Neri non conosce la città”

“La cittadella dello sport alla ex Laveno è l’ennesima sparata di un uomo che non conosce il territorio e la sua storia; di un candidato che non sa che per la ex colonia, di cui oggi è proprietaria dell’Asl dopo la cessione del Comune nell’ambito dell’accordo fatto dalla nostra amministrazione che con la palazzina dell’ex Lucchesi che abbiamo recentemente ristrutturato, ci sono trattative per la sua vendita. Così come non sa, ma chi gli sta vicino avrebbe dovuto consigliarlo meglio visto che si tratta dell’ex giunta Lombardi, che un progetto Cittadella dello Sport con annesso stadio comunale già esiste e sarà finanziato grazie all’accordo con Coop. Non avrà nessun costo per la comunità”. A smentire la proposta irreale di Ettore Neri, l’ex sindaco di Seravezza, è Andrea Cosci, assessore uscente allo sport e candidato al consiglio comunale per la Lista Mallegni Pietrasanta prima di tutto a sostegno di Alberto Giovannetti alle prossime elezioni comunali di Pietrasanta il 10 giugno.
“Se aspettiamo il centro sinistra la cittadella dello sport la vedremo nel 2040 giusto per i mondiali sulla Luna – ironizza Cosci – In campagna elettorale si riempiono la bocca di proposte e progetti faraonici ma poi quando amministrano si scontrano con la dura realtà e vanno sempre a sbattere nelle scuse: questo non si può fare, questo c’è da sentire quello e così via. Noi un progetto già lo abbiamo in via dello Scorrimento e non avrà nessun costo per le casse comunali. Lì giocheranno le nostre squadre ed i nostri giovani avranno tutti gli spazi per fare attività sportiva dal calcio al basket”.
Cosci ricorda quanto fatto in appena due anni con l’amministrazione Mallegni: “Gli impianti sportivi erano stati abbandonati: zero manutenzione, zero attenzione. In due anni abbiamo investito, per migliorare i nostri impianti sportivi, 300mila euro con interventi che hanno riguardato la Pruniccia, la palestra Tommasi, il Pedonese, il campo di Atletica, il campo da basket di via Bugneta, il campo delle Iare, il Nimbus Surfing Club e il campetto della Rocca. Tra gli interventi vitali per l’attività sportiva quello che ha interessato la palestra di via del Sale Ren Shu Kan dove sono stati messi a norma gli spogliatoi. Abbiamo trovato l’accordo, che sembrava impossibile per il centro sinistra, il campo di via del Sale che attiveremo una volta insediati. Non servono gli spot, serve la concretezza e la conoscenza del territorio e soprattutto delle reali possibilità”.