A Stazzema la mostra per i 100 anni della nascita di Mario Bibolotti

Nel centenario della nascita di Mario Bibolotti alla casa del Berlingaio a Stazzema da domenica (15 luglio) al 20 agosto una mostra ripercorre, attraverso varie sezioni, sia la sua personale ricerca pittorica sia la storia della famiglia di artisti di Pietrasanta a cui l’artista apparteneva.
La sezione Archipitture presenta i dipinti dei primi anni Quaranta, in cui Bibolotti si dimostra interprete sensibile di una pittura di paesaggio geografico e dell’anima al contempo, dove predominano le spiagge incontaminate della Versilia e il profilo delle Apuane – donatrici di quella pietra degli dei che aveva visto scolpire sin da ragazzo negli studi del padre – e le opere degli anni Settanta e Ottanta, nelle quali l’artista persegue una ricerca molto personale tendente all’astrazione, fatta di linee, forme e campiture di colore che sublimano l’amato paesaggio familiare in architetture dall’esemplare nitore cromatico.
Nella sezione Una storia familiare, un mosaico delle vicende di questa grande famiglia di artisti e costruttori di storia versiliese, ricco di nomi, date, memorie e fotografie di persone che si sono spese operosamente per l’arte e per la comunità.
La casa antica (Casa del Berlingaio a Stazzema) che ospita la mostra, in un paese di montagna una volta abitato da cavatori e alle pendici delle maestose Apuane, dona significato e fascino all’intera operazione.
Ad accompagnare la mostra, un ricco catalogo contenente tutte le opere in mostra, un saggio critico sull’artista di Antonella Serafini e la storia familiare narrata da Cinzia Bibolotti.
a vicenda personale e artistica di Mario Bibolotti aggiunge un ulteriore tassello alla storia della cultura versiliese del ‘900, una storia vasta e articolata costituita dalla presenza in loco di un alto numero di pittori, scultori, scrittori, poeti, musicisti e dallo svolgersi qui della loro attività creativa. In questo contesto la biografia di Bibolotti consegna un personaggio complesso e poliedrico.
La mostra, curata da Cinzia Bibolotti e Antonella Serafini è visitabile con orario giovedì-domenica 17-22 o su appuntamento telefono 339.6568145.