
Approvate nell’ultima seduta del consiglio comunale di Massarosa alcune modifiche al regolamento per la determinazione e corresponsione degli oneri concessori. Un passaggio fatto per agevolare dal punto di vista economico e semplificare le procedure per coloro che intendono investire o realizzare un’abitazione sul territorio del comune di Massarosa. “Con questa modifica – dichiara il vicesindaco e assessore all’urbanistica e all’edilizia privata Damasco Rosi – siamo andati ancora una volta a creare condizioni migliori, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista procedurale, per coloro che, sussistendone le condizioni urbanistiche, vogliano realizzare interventi edilizi sul nostro territorio”.
“In particolare – continua – per quanto riguarda gli interventi rientranti nella categoria prima casa, si prevede che l’intestatario della domanda di permesso a costruire o di Scia dovrà stipulare la convenzione con il comune non più al rilascio del permesso ma prima della dichiarazione di fine lavori. I benefici legati agli interventi rientranti nella fattispecie “prima casa”, destinati prioritariamente a giovani coppie che desiderano realizzarsi un’abitazione e crearsi una vita indipendente, contraddistinguono in maniera positiva il comune di Massarosa rispetto ad altri comuni che o non li prevedono o li prevedono in forma inferiore. Infatti, per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per gli ampliamenti e/o addizioni funzionali agli organismi edilizi esistenti (nel limite del 20% del volume esistente) destinati a “prima casa” gli oneri di urbanizzazione si applicano ridotti dell’80%. Per gli interventi di nuova costruzione destinati a prima casa gli oneri di urbanizzazione sono ridotti del 50%”.
“Un’altra variante – prosegue – riguarda il versamento dei contributi in caso di frazionamenti nelle ristrutturazioni edilizie anche per le destinazioni diverse dal residenziale per i quali si applicheranno gli stessi criteri di individuazione e determinazione previsti per il residenziale. Infine si estende la possibilità di rateizzazione degli oneri fino a sei rate semestrali anche nei casi di nuove edificazioni destinate ad attività produttive nell’ipotesi in cui l’importo da versare sia maggiore di 50 mila euro”.
“Tutte modifiche che si aggiungono ad altre effettuate durante questi ultimi tre anni come il taglio degli oneri del 90% per gli interventi di ampliamento di fabbricati residenziali tesi a creare spazi da destinare ai diversamente abili e la riduzione del 70% degli oneri per favorire l’insediamento di attività di servizi (palestre, scuole di ballo, circoli, etc.) all’interno di immobili commerciali, artigianali e industriali esistenti attraverso il cambio di destinazione d’uso. Laddove si può incidere per venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle categorie economiche è nostro dovere farlo ed è quello che abbiamo sempre cercato di fare”.