Riorganizzazione Versilia, i sindacati chiedono un confronto pubblico

È unitario l’appello dei sindacati Cgil, Cisl e Uil sulla riorganizzazione dell’ospedale Versilia, per la quale si richiede un confronto pubblico con il territorio e un monitoraggio costante della situazione affinché l’organico venga garantito, vista anche la previsione di nuove assunzioni e nuovi posti letto. “Ancora una volta è stata adottata una delibera – dicono i sindacati – che riguarda l’organizzazione di un servizio e che coinvolge diverse strutture dalla medicina, oncologia, ematologia, pneumologia, e tutto il personale medico, infermieristico e operatori sanitari (Oss) senza che sia stata né condivisa con il sindacato né sia passata da un’informazione preventiva, come previsto dai contratti e dalle buone relazioni sindacali”.

La critica è rivolta alla dirigenza dell’Usl Toscana nord ovest e unisce i sindacati non solo di settore ma anche i pensionati – firmata da Cgil confederale, Cgil Spi, Cgil funzione pubblica, Cisl confederale, Cisl pensionati, Cisl funzione pubblica, Uil confederale, Uil pensionati, Uil Fpl. Nel mirino la delibera 978 del 31 ottobre che riguarda l’ospedale Versilia. Le organizzazioni sindacali hanno giudicato “inaccettabile” questo modus operandi e hanno richiesto un incontro urgente, nel corso del quale “l’azienda – informano i sindacati – ha presentato nei dettagli, anche quelli non riportati in delibera, le motivazioni e il disegno che sottende alla riorganizzazione”. “La delibera – spiegano – prevede la trasformazione di 11 posti letti di oncologia in posti di medicina, liberando i medici oncologi che potranno dedicarsi alla cura dei malati oncologici nel day hospital. Altri 4 posti letto passeranno dalla pneumologia alla medicina interna. Inoltre verranno aggiunti 4 posti in più oltre agli attuali 6, già presenti in ematologia (dove potranno essere ricoverati anche pazienti oncologici). Cosa molto importante – continuano – a seguito della riorganizzazione saranno assunti 2 nuovi medici (1 di medicina internista e un ematologo) e 6 nuovi infermieri. Nel complesso sembrerebbe quindi un passo avanti per l’ospedale Versilia, con un incremento di 4 posti letto, fra l’altro potenziando un’eccellenza come ematologia, presente del nostro ospedale, e un incremento di personale sia medico che infermieristico”. “La Asl – proseguono i sindacati – ha assicurato altresì che la scelta è stata condivisa con la stragrande maggioranza dei medici e dei direttori di struttura e che questa scelta arricchirà l’ospedale Versilia e che non ha niente a che vedere con la politica di tagli che noi tutti i giorni avversiamo nei territori. Abbiamo però bisogno di verificare e monitorare la riorganizzazione. Le nostre perplessità permangono e abbiamo chiesto più attenzione alle dotazioni organiche. Abbiamo bisogno di chiarire nel dettaglio gli aspetti delle assunzioni, di medici e di infermieri. Non si parla di operatori sanitari (Oss), e invece bisogna prevederli. Abbiamo chiesto all’azienda di partecipare a un incontro pubblico per discutere direttamente anche con i cittadini questa riorganizzazione. Potrebbe essere un’occasione di confronto non solo con i sindacati confederali, ma anche con i cittadini stessi affinché abbiano la possibilità di dire la loro e di manifestare le perplessità legate ad una riorganizzazione cosi complessa. Bene le assunzioni – concludono – ma chiediamo garanzie su tutto il complesso delle dotazioni organiche, garanzie sul livello qualitativo e quantitativo che riguarda il cittadino, vogliamo un monitoraggio continuo, a cadenza trimestrale, sull’andamento di questa riorganizzazione. Nelle nuove assunzioni sia di medici che di infermieri, chiediamo il rispetto delle norme che riguardano prima i processi di mobilità e poi le nuove assunzioni”.

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