A Seravezza in mostra le opere in concorso al nono premio Ugo Guidi

Venerdì (7 dicembre) alle 17 alle Scuderie Granducali di Seravezza sarà inaugurata l’esposizione di tutte le opere in concorso al IX Premio Ugo Guidi 2018. Nell’occasione verrà anche presentato il catalogo generale a cura di Lorenzo Belli, edito da Edizioni Museo Ugo Guidi. L’esposizione sarà corredata da venti bozzetti preparatori realizzati dai concorrenti che dialogheranno, come in connessione, con una selezione delle opere del periodo totemico del maestro Guidi. Così come Guidi con i suoi totem ha posto la persona al centro della sua dialettica artistica, anche il premio a lui dedicato ha valorizzato la formazione dei giovani artisti internazionali che si affacciano per la prima volta al mondo dell’arte contemporanea. Per queste motivazioni culturali, didattiche e sociali la rassegna è stato inserita negli eventi dell’anno europeo del patrimonio culturale ed insignita della Medaglia di rappresentanza dal presidente della repubblica italiana. L’ingresso alla mostra e il catalogo sono gratuiti. L’esposizione si potrà visitare fino al 6 gennaio 2019 nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 22.
Il Premio Ugo Guidi è un concorso di arti visive giunto quest’anno alla nona edizione e riservato ai giovani studenti delle accademie di belle arti italiane o straniere selezionate dal comitato scientifico del museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi. La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso ottobre a Villa Bertelli di Forte dei Marmi. Ai rappresentanti dell’accademia partecipante è stata consegnata la riproduzione dell’opera in bronzo Figura Totem del maestro Ugo Guidi realizzata e donata per l’occasione dalla Fonderia Artistica Mariani di Pietrasanta. Nella circostanza il direttore artistico del premio, Lorenzo Belli, ha ricordato che “il Premio Ugo Guidi è stato ancora una volta una formidabile occasione per apprezzare il ragguardevole lavoro posto in essere dalle istituzioni accademiche russe da una parte, e dall’altra, far conoscere l’opera del maestro Guidi oltre i confini europei: un legame culturale da consolidare in considerazione del rapporto privilegiato che è andato instaurandosi nel corso degli anni fra la Versilia e la Federazione Russa”.