“Frammenti da Amphipolis”, il libro di Rossini si presenta alla Gamc

9 gennaio 2019 | 13:16
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“Frammenti da Amphipolis”, il libro di Rossini si presenta alla Gamc

Personaggi e storie che vanno dall’inquieto giramondo al sognatore solitario, dalla signora egocentrica e narcisista a quella riflessiva, dal giullare al Maestro capraio si intrecciano in Frammenti da Amphipolis, libro di Giancarlo Rossini, che verrà presentato questa settimana alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.
L’appuntamento è per venerdì (11 gennaio) alle 17, nella sala Viani: interverranno, oltre all’autore, Maria Pia Gavioli Andres, Marilena Cheli Tomei, Franco Mosca, presidente Fondazione Arpa e Stefano Mecenate della Dream Book edizioni. Modera l’incontro Alessandro Lippi.

L’autore ha vissuto l’infanzia, l’adolescenza e la prima gioventù in quel pezzo di “non Toscana” che va da Forte dei Marmi al fiume Magra. Giorno dopo giorno ha scoperto paesi, persone, le Alpi Apuane, le insidie del mare. Fra gli amici preferiti, i libri di storia e di filosofia, i poeti classici latini e greci. Nelle aule del liceo classico Pellegrino Rossi di Massa ha appreso quanto sia difficile e piacevole ragionare con la propria testa senza temere di dare scandalo.
Il libro, prima sua pubblicazione con la benevola complicità di tre amici, trae origine dalla memoria di quella esperienza: frammento dietro frammento, tutti diversi ma tutti ritenuti parimenti preziosi come quelli rinvenuti a Amphipolis in Macedonia, da cui trae il titolo.
Dichiarato nelle premesse quale frutto dell’immaginazione, l’opera fa costante riferimenti a fatti realmente accaduti, duchi e re, invasione, glorie e decadenze, terremoti e cicloni. Ne scaturisce un ambiguo rapporto tra mondo sensibile e immaginario nel quale i protagonisti navigano fuori dal tempo. A volte accade che la realtà predomini e condizioni. A volte accade il contrario.
La lettura estremamente agevole, sovente con velata ironia, permette contestualmente di stare a occhi aperti e di chiuderli in una personale ricerca introspettiva. Un invito a saperne di più da dove veniamo e mettersi davanti allo specchio per guardarsi dentro. Conoscere e conoscersi. Il mare è un richiamo costante, domina su tutti e su tutto.