Ripartono i lavori all’ex collegio Colombo: il cantiere apre il 25 gennaio

Investimento della Provincia di Lucca di oltre 1 milione di euro
Ripartono i lavori all’ex collegio Colombo di Viareggio.
La data c’è, l’impresa appaltatrice pure. Il cantiere per l’avvio dei lavori di restauro, miglioramento sismico, messa a norma e generale riqualificazione della sede dell’Istituto alberghiero Marconi è ormai prossimo all’apertura.
Il giorno scelto è il 25 gennaio, quando la ditta Colombani srl di Pisa, vincitrice della gara di appalto indetta dalla Provincia di Lucca, allestirà i ponteggi per il primo lotto dei lavori di riqualificazione del complesso scolastico realizzato negli anni ‘30 del secolo scorso.
Nella prima fase, che durerà alcune settimane, verranno eseguiti in gran parte interventi di demolizione dei tramezzi e dei pavimenti del blocco centrale, poi si procederà con la ricostruzione e consolidamento dei solai. Nel progetto di recupero, inoltre, è previsto il ripristino dell’aula magna originale al penultimo piano dell’edificio, dove saranno rifatti completamente soffitto e solai.
Nella seconda fase dell’intervento i lavori si sposteranno ai padiglioni laterali dell’ex convitto Minerva dove si interverrà per un complessivo miglioramento sismico dell’edificio, il rifacimento dei pavimenti e la ristrutturazione e riqualificazione nonché la messa a norma dell’impianto antincendio dell’intero plesso scolastico.
L’investimento della Provincia di Lucca per questo primo lotto è di 1 milione e 20 mila euro: fondi provenienti dal Miur (700mila euro circa) e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (300mila), ma il quadro economico complessivo per la rimessa a nuovo dell’ex Collegio Colombo arriva a 6 milioni e mezzo di euro.
“L’apertura di un cantiere non dà le stesse soddisfazioni dell’inaugurazione di un lavoro fatto e concluso – dichiara il presidente della Provincia Luca Menesini – ma nel caso dell’ex Collegio Colombo, per la storia che rappresenta e per l’importanza che ha l’istituto alberghiero in un territorio a vocazione turistica, va considerata comunque una tappa importante. Dopo l’affidamento dell’intervento nei mesi scorsi, ora la ditta comincerà a lavorare per ricostruire una scuola più sicura e funzionale alle esigenze dell’istituto. Quando emersero le prime necessità dell’istituto come Provincia reperimmo circa 1 milione di euro. Ora è stato completato il progetto definitivo e l’importo complessivo arriva a toccare i 6 milioni e mezzo di euro per i quali la Provincia ha fatto richiesta per l’ottenimento dei fondi dei mutui della banca europea per gli investimenti (Bei). Una volta che sarà ottenuta l’ulteriore tranche di contributo e saranno conclusi tutti i lavori, compresi quelli per i nuovi laboratori, il Marconi avrà una sede moderna e all’avanguardia”.
Nell’ambito dell’intervento di riqualificazione del Colombo va inserito infatti anche il progetto per la realizzazione del moderno e funzionale edificio che accoglierà i nuovi laboratori di cucina per i quali l’ente di Palazzo Ducale, dopo alcuni ritardi causati dall’emergenza Covid, sta concludendo la progettazione esecutiva.
L’edificio – un immobile antisismico su un unico piano di circa mille e 600 metri quadrati con una grande veranda – sarà realizzato in vetro e legno con fondazioni in cemento armato. Particolarmente innovativo sarà l’impianto di riscaldamento con utilizzo di sistemi ad alta efficienza, alimentati da fonti energetiche alternative con l’installazione di un impianto di ricambio d’aria su tutta la struttura.
Storia dell’edificio.
L’ex Collegio Colombo conserva l’impianto originario dei primi anni del ‘900 – fu inaugurato nel 1936 – sopraelevato di un piano probabilmente nel dopoguerra, è inserito in un cortile rettangolare sul quale negli anni ’50 si è aggiunto il manufatto ad uso palestra. Il fabbricato a pianta simmetrica, i cui prospetti presentano una fascia basamentale in laterizio e, per le parti superiori, ad intonaco senza decori o modanature, è segnato con grossi pilastri monumentali sull’ingresso principale (via Marinai, parallela al viale dei Tigli), che evocano il periodo architettonico eclettico-razionalista contaminato dagli aspetti nazionalisti di regime dell’epoca, progettato dall’eclettico ing. architetto Alfredo Belluomini. Le ricerche condotte dalla Provincia nell’archivio storico comunale di Viareggio hanno rilevato che il 3 agosto 1950 gli atti del permesso 35 – Anno 1935 furono consegnati all’avvocato Bachini a mezzo Baroni Leone – 2 fascicoli copertina rosa, che da rare notizie storiche fu colui che organizzò la cerimonia funebre di Lorenzo Viani nel novembre del ’36.