Porto di Viareggio, Lega: “Giani e Del Ghingaro smettano i giochi di potere sulla pelle della città”

3 novembre 2021 | 17:55
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Porto di Viareggio, Lega: “Giani e Del Ghingaro smettano i giochi di potere sulla pelle della città”

Montemagni e Pardini intervengono sul tira e molla per la nomina del nuovo vertice dell’autorità portuale

Il passo indietro di Giani sulla nomina del nuovo segretario dell’Autorità portuale, annunciata nei giorni scorsi salvo poi limitarsi a prorogare per l’ennesima volta il commissariamento, è la dimostrazione pratica della debolezza del governatore incapace in cinque mesi di trovare una soluzione allo scontro strumentale messo in essere dal sindaco di Viareggio, a pagare questo ennesimo litigio interno al Pd e al centrosinistra sono in quattro porti regionali, in particolare proprio quello di Viareggio che oggi si trova con un’imboccatura quasi impraticabile, senza considerare le attività dell’Ente bloccate. In tutto questo è allarmante il silenzio dell’Assessore alle infrastrutture, il lucchese Baccelli”. A dichiararlo è il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Elisa Montemagni.

“Del Ghingaro scrive tanto e contesta i nominativi individuati da Giani ma non dice niente riguardo a quelle che sarebbero le sue proposte – sottolinea invece Alberto Pardini, consigliere comunale della Lega a Viareggio – non solo, sulla stampa si legge che è pronto a ricorrere in giudizio qualora Giani decidesse di procedere in modo unilaterale poiché tale azione violerebbe la legge istitutrice della Port Authority, ricordo al sindaco che la stessa legge però prevede che il Segretario generale, oltre ad un titolo di studio “attinente alle competenze dell’autorità portuale”, abbia “comprovata esperienza manageriale, almeno quinquennale o, in alternativa, con documentata esperienza almeno quinquennale in settori attinenti alle competenze della medesima Autorità”, che tradotto significa che è una nomina tecnica e non politica. Del Ghingaro ha un nominativo tecnico valido da proporre oppure, semplicemente, siamo di nuovo di fronte alla solita schermaglia politica di natura meramente personalistica? E ancora, perché Del Ghingaro non ci dice che fine ha fatto la bozza del Piano regolatore portuale presentata ben due anni fa? Tra l’altro, con una città che dipende in larga parte da finanziamenti regionali, l’atteggiamento del sindaco rischia di essere controproducente”.

“Giani e Del Ghingaro la smettano di giocare le loro partite personali sulla pelle dei cittadini e, soprattutto, delle attività economiche legate alla portualità regionale – concludono i due esponenti della Lega – ci attiveremo già da oggi per portare la questione in discussione sia in Regione sia in Comune, dove chiederemo la convocazione di un’apposita commissione, al fine di richiamare governatore e sindaco alle loro responsabilità e, soprattutto, ai loro doveri”.