Autorità portuale regionale: approvato il bilancio d’esercizio 2021

28 febbraio 2024 | 12:19
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Autorità portuale regionale: approvato il bilancio d’esercizio 2021

Dibattito in aula sulla gestione dell’ente

L’aula di palazzo del Pegaso ha approvato con i 21 voti favorevoli del Partito democratico e Italia Viva e i 13 voti contrari di Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle il bilancio di esercizio 2021 dell’Autorità portuale regionale.

Un ritardo sottolineato durante la presentazione dell’atto dalla presidente della commissione ambiente e territorio Lucia De Robertis (Pd): “Sarebbe un bilancio da affidare agli storici e questo sta diventando un vizio. L’utile di esercizio pari a 641mila e 388 euro, come da delibera della Giunta regionale, viene destinato per il 20 per cento al fondo di riserva legale e per l’80 per cento da riattribuire alla Regione, che lo riassegnerà come contributo straordinario per investimenti, per far fronte alle maggiori spese derivanti dal maltempo per il dragaggio straordinario del porto di Viareggio”.

La quarta commissione che ha discusso approfonditamente le criticità della tempistica, ha deciso di presentare un ordine del giorno approvato dall’aula all’unanimità che impegna la giunta “a monitorare costantemente l’attività dell’autorità portuale, a risolvere i problemi relativi alla gestione e a riportare in equilibrio temporale la gestione economico-finanziaria dell’autorità stessa, al fine di garantire una piena e consapevole attività di programmazione e di controllo del Consiglio regionale”.

Al termine del dibattito il consigliere regionale Massimiliano Baldini (Lega) ha deciso di ritirare una proposta di risoluzione, riportando in commissione i contenuti dell’atto presentato per un approfondimento costruttivo con l’obiettivo di dare risposte concrete ai cittadini su tanti temi, “dallo stanziamento di ingenti somme per garantire al porto di Viareggio la piena sicurezza e navigabilità, risolvendo il gravissimo problema dell’insabbiamento, ai necessari ristori per il settore ittico duramente colpito dai danni causati dall’insabbiamento, fino alla ricostruzione di un clima di collaborazione costruttivo tra il comune di Viareggio e la Regione”.

Durante l’ampio dibattito il presidente della giunta Eugenio Giani ha rivendicato il ruolo e l’importanza dell’Autorità portuale regionale, la riqualificazione dell’area con l’apertura di un importante mercato ittico e ha annuncio lo stanziamento di importanti risorse per la realizzazione dell’impianto che consentirà la raccolta della sabbia per evitare in futuro altre criticità”. Il consigliere Baldini ha invece evidenziato come “a Viareggio la posizione dell’amministrazione comunale sia molto chiara e diversa con la richiesta di abolizione dell’Autorità, espressa attraverso una mozione votata”. E se la consigliera regionale del Partito democratico Valentina Mercanti ha difeso l’operato della Giunta aggiungendo che i ritardi non sono attribuibili al presidente Giani “perché erano già evidenti cento anni fa ed è molto difficile risolverli in tre anni” e ha aggiunto che “già realizzare il sabbiodotto sarebbe un salto in avanti fondamentale”.

E se il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi ha posto l’accento sui tempi di approvazione del bilancio dell’Autorità portuale parlando di “un’operazione di finanza creativa a cui non sono abituato, con un utile da utilizzare magicamente oggi per allora. Una spesa straordinaria che farà rimandare altri investimenti necessari”. Il collega di partito Diego Petrucci ha criticato la Giunta regionale per la scarsa attenzione verso i porti della regione chiedendo che vengano riconosciuti come tali anche quello di Marina di Pisa e il porto fluviale dell’Arno: “il più importante d’Italia per numero di imbarcazioni ormeggiate, circa 3mila e 500”.

Durante la discussione della proposta di risoluzione presentata dalla Lega ,e poi ritirata, il consigliere Baldini ha evidenziato due punti: “i ritardi sul sabbiodotto e l’incapacità del Comune di Viareggio e della Giunta regionale di nominare un nuovo segretario per l’Autorità portuale”. Poi ha accettato la proposta del Partito democratico di ritirare l’atto riportando la discussione in quarta commissione spiegando che: “l’obiettivo non è quello di avere un voto negativo, ma è quello di vedere, anche con tutte le difficoltà possibili, se attraverso il lavoro in commissione si riesce a dare un contributo positivo dando risposte concrete a queste comunità”.

Questi, in sintesi, i numeri più significativi del conto economico: il valore della produzione, in totale, è pari a 4milioni e 520mila euro (-8,34 per cento rispetto all’esercizio precedente), i costi della produzione sono pari a 3milioni e 850mila euro (-13,51 per cento circa), con un utile d’esercizio di euro 641mila e 388 euro. I costi del personale, con 12 unità al 31 dicembre 2021, ammontano a 423mila 177,16 euro, meno 15,95 per cento rispetto al 2020; una diminuzione della spesa determinata anche dal minor costo del segretario generale, per fine mandato.