Dal bilancio di Lucca Holding 4,7 milioni al Comune foto

Un bilancio con un utile da quasi cinque milioni, di cui 4,7 distribuiti come dividendi al Comune di Lucca e il resto utilizzati per rimpinguare il fondo di riserva legale e di riserve straordinaria. Questi, in estrema sintesi, i numeri di bilancio della Lucca Holding, che saranno portati all’approvazione dell’assemblea il prossimo 27 luglio.

A presentarli, in commissione partecipate, l’assessore Giovanni Lemucchi e l’amministratore unico Andrea Bortoli. Lemucchi sottolinea il proseguimento dell’opera di razionalizzazione della galassia delle partecipate che fanno capo a Palazzo Orsetti: “Secondo gli indirizzi operativi ricevuti dall’amministrazione – ricorda Lemucchi – Lucca Holding ha proceduto alla vendita delle azioni Sat e delle azioni della Salt, ha azzerato la posizione debitoria di Lucca Fiere e Congressi disponendo poi la fusione per incorporazione con la Lucca Comics and Games, aumentandone il capitale sociale a oltre 4,5 milioni di euro. Si è poi proceduto ad affidare a Lucca Holding Servizi il servizio di riscossione delle entrate dell’ente e a procedere con la retrocessione della partecipazione di Polis al Comune di Lucca, avviando la procedura che porterà alla sua liquidazione Infine proseguono, in continuo contatto con l’Anac, le operazioni per arrivare alla ipotesi di scissione asimmetrica della Gesam Spa”.
Il dibattito in commissione si è risolto con una serie di eccezioni e dubbi, incardinati in 17 domande, dal consigliere di Governare Lucca Piero Angelini all’amministratore Bortoli. Che ha così effettuato una carrellata sull’attività della Holding e delle sue partecipate.

Lucca Holding e il decreto Madia
La prima eccezione ha riguardato le dimensioni della Lucca Holding. Per Angelini, infatti, il “famigerato” decreto Madia prevederebbe la chiusura delle partecipazioni con fatturato inferiore al milione di euro, e sarebbe questo il caso anche della Holding che, in realtà, non ha ricavi propri. “Abbiamo – ha risposto Bortoli – secondo gli indirizzi dell’amministrazione comunale, voluto rendere la Holding quanto più piccola possibile, prevedendo in questi anni 12 milioni di svalutazioni, garantendo al contempo 10 milioni di dividendi. La Lucca Holding penso che sarebbe pronta in qualunque momento a passare il suo patrimonio al Comune di Lucca”.

La “retrocessione” e la svalutazione di Polis
Angelini chiede conto a Bortoli anche delle motivazioni della svalutazione di Polis, al momento della trasformazione in Srl in vista della liquidazione e della retrocessione al Comune dei suoi beni. Per Bortoli “la progressiva svalutazione di 3,7 milioni di euro – dice – si è verificata via via che si prendeva contezza dell’inconsistenza del suo patrimonio, come ad esempio tutti i plusvalori impliciti nelle sue proprietà. L’ultima valutazione è stata fatta con una perizia giurata cui si aggiunge un valore presunto stabilito dalla Holding per quantificare tutto quanto andava oltre il valore delle azioni.
Prova di tale “inconsistenza” del patrimonio sarebbe anche la seconda asta sui beni di Polis (appartamenti allo Steccone e sede di via di Tiglio), andata deserta nei giorni scorsi per la seconda volta.
Su Polis, inoltre, si solleva un “giallo” riguardante una garanzia personale sotto forma di patto di riacquisto fidejussorio per immobile che Polis avrebbe sottoscritto in favore della allora controllata Metro in relazione ad un contratto di leasing immobiliare per finanziare il parcheggio della caserma Mazzini, Di queta garanzia, inatti, il liquidatore di Polis non ha riscontrato l’esistenza e la stessa banca di riferimento, la Unicredit, al momento non ha risposto alle richieste di esibire il relativo documento.

Farmacie comunali in perdita
Ancora 43mila euro di perdita per le Farmacie Comunali, un’altra questione sollevata dal consigliere Angelini. Ma per Bortoli non è un dato negativo: “Il tempo passa – spiega l’amministratore – e conferma che il valore delle farmacie è decaduto, anche per le mutate condizioni di mercato. Peraltro le farmacie comunali sarebbero anche in utile se non ci fossero le quote di ammortamento e i risultati sono il linea, se non migliori, rispetto ai moltiplicatori di settore. Peraltro, secondo noi, il bilancio del 2016 sarà migliore rispetto a quello dell’anno precedente, in quanto erano presenti due figure apicali che incidevano sul costo del lavoro, la cui conferma era stata voluta dal Comune di Capannori”.

Dai parcheggi 1,6 milioni di euro al Comune
Un altro tesoretto per il bilancio comunale arriva dai proventi dei parcheggi gestiti da Metro, pari a 1,6 miioni di euro. “Il Comune – spiega Bortoli – di base introitava il 30 per cento dei proventi dei parcheggi, percentuale salita al 40 per cento dopo una delibera assembleare, ulteriormente modificata nel senso che, in presenza di buoni ricavi per la società è possibile anche incrementare i trasferimenti al Comune. Questo ci ha permesso di ricavare 1,6 milioni di euro che, in questo caso, sono il 45% del pagamento dei parcheggi”.

Niente regolamento di gruppo per Geal. Cambia il calcolo degli ammortamenti
Nella relazione al bilancio di Bortoli si certifica che la Geal Spa non sarà sottoposta al regolamento di gruppo come le altre partecipate e quindi non ci sarà consolidamento integrale del bilancio della società che gestisce l’acqua il quello di Lucca Holding: “La società partecipata – si legge nella relazione – risulta obiettivamente regolata da uno statuto sociale contenente clausole tali da renderla sottoposta al controllo congiunto di più azionisti parimenti determinanti”. “Sulla scorta di questa base ricognitiva – prosegue la relazione – è venta meno anche ogni ragione di sollecitare l’organo amministrativo di Geal Spa a voler adottare il regolamento”.
Cambia, per Geal, invece, il calcolo degli ammortamenti dei propri investimenti: “Una nota dell’autorità – ricorda Bortoli – ha chiesto che venissero riconsiderati gli ammortamenti non in base alla vita reale degli impianti ma in base alla loro vita “finanziaria”, ovvero nello specifico fino al 2026, data fino alla quale la Geal è in salvaguardia. Questo, ovviamente, incide sul bilancio dell’ente e ha inciso anche nella rimodulazione delle tariffe”.

Il trasporto pubblico locale: Mobit per ora non pensa alla liquidazione
Non si prevedono tempi brevi per l’eventuale subentro definitivo del nuovo gestore delle linee di trasporto su gomma dopo l’aggiudicazione della gara unica regionale. Per questo anche Bortoli, in rappresentanza della Holding e del Comune di Lucca, nell’ultima assemblea del consorzio Mobit ha votato a favore “per una prospettiva di continuità – ha spiegato – e non di liquidazione in quanto in questo settore l’incertezza è ancora molto ampia”. Al momento, dunque, Ctt Nord continua ad essere il gestore delle linee di trasporto pubblico locale, peraltro in salute, avendo per il primo anno chiuso con un utile di 641mila euro.

Gesam, Bortoli: “Sono preoccupato per lo stallo”
L’amministratore di Gesam, Andrea Bortoli, in attesa della definizione delle questioni riguardanti la scissione asimmetrica si dichiara “preoccupato”: “Come imprenditore, che è il mio mestiere a di là del ruolo nella Holding – dice – sono preoccupato quando le aziende sono in fase di stallo. Gesam al momento non può fare assunzioni, non può cambiare il sistema informativo, eccetera. E’ una situazione da risolvere anche per il bene dell’azienda, a partire dalle questioni di Gesam Energia e Gesam Luce e Gas. Ribadisco che, a mio parere, rispetto ad altri soluzioni, quella della scissione asimmetrica è la soluzione anche più conveniente economicamente, anche per alcuni milioni di euro”. “A chi infine dice che Toscana Energia – chiude Bortoli rispondendo al professor Angelini – non ha i titoli per partecupare alla gara del gas io rispondo che penso che abbia tutti i titoli tecnici, organizzativi e finanziari per farlo e su queste basi si sono costruite le soluzioni che stiamo percorrendo”.

Sistema Ambiente verso aumento capitale sociale, chiude Lucca Holding Progetti Speciali
Per concludere, nella relazione al bilancio si parla anche del futuro di due aziende della galassia Lucca Holding. Sistema Ambiente che, con il passaggio alla tariffa puntuale e la riscossione diretta della Taric, presenta nuove necessità: “Tali sviluppi – spiega – hanno fatto obiettivamente aumentare la necessità di (denaro) circolante dela società e nel corso del 2017 andrà probabilmente valutata da parte del Comune di Lucca la possibilità di rafforzarne la situazione patrimoniale, mediante congruo aumento di capitale sociale”.
Quanto a Lucca Holding Progetti Speciali e Risorse Srl sarà chiusa dopo l’esecizione dell’intervento denominato Contratto di Quartiere II. Ma questo non avverrà prima del 2017 vsto che la società è ancora in attesa delle somme dovute dal ministero. Due le alternative: la cessione del credito al Comune di Lucca “in modo da consentire la cessazione entro il 31 dicembre senza passare dalla fase liquidatoria” o la liquidazione della società “anche per garantire la previsione fatta a marzo del 2015 dall’amministrazione comunale in occasione della ricognizione sullo stato delle società partecipate”.

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