Alfani: “Sicurezza e legalità a Montecarlo, serve andare oltre gli slogan”

Legalità e sicurezza, serve andare oltre gli slogan. Così la pensa Simona Alfani, candidata sindaco di Montecarlo alla guida della lista Amiamo Montecaro.
“Parlando di temi importanti come la legalità e la sicurezza sul territorio – dice – cerchiamo di non farci trascinare dalla tentazione di utilizzare facili slogan, come abbiamo spesso visto fare negli ultimi anni. La cultura della legalità parte innanzitutto dal rispetto delle regole della convivenza democratica, rispetto che deve unire fin da subito cittadini e amministratori per scoraggiare il radicamento dell’illecito in tutte le sue forme. Alle buone pratiche deve corrispondere un ottimo controllo del territorio con cui garantire la sicurezza dei cittadini. E’ quindi necessario, oltre che lavorare in sinergia completa con le forze dell’ordine, evitare l’isolamento istituzionale sul colle cercando una collaborazione con il Comune di Altopascio per potenziare la locale caserma dei Carabinieri e ottenere un maggiore presidio sui nostri due comuni”.

“Nel contrasto alla criminalità e all’illegalità in genere – prosegue – l’ente locale può favorire l’azione delle forze dell’ordine con strumenti di videosorveglianza nei punti più critici ed esposti del territorio comunale. Dalle segnalazioni dei cittadini ne emergono molti: dal parco pubblico di piazza d’Armi con la sua trascurata scalinata di accesso al paese alla zona di Porta Nuova dove sono avvenuti furti e danneggiamenti alle auto, dai plessi scolastici e il parcheggio di San Giuseppe dove si sono verificati ripetuti atti vandalici agli ingressi del cimitero anche qui con furti e danni alle auto”.
“Parliamo poi dei furti in abitazione – prosegue la nota della candidata – rilevati pressochè in tutte le frazioni con particolare inasprimento nella zona di San Salvatore, forse favoriti dalla vicinanza dell’autostrada A11 come facile via di fuga. Evidentemente lo strumento del controllo di vicinato non basta a scoraggiare queste effrazioni. E’ importante quindi un coordinamento con i comuni limitrofi, per condividere il controllo degli accessi ai territori di competenza effettuato tramite videosorveglianza e trasmettere le informazioni utili alle forze dell’ordine, anche in relazione a crescenti episodi di microcriminalità (furti, spaccio e detenzione di sostanze illegali, truffe a carico di anziani, accattonaggio molesto). Invece di invocare l’esercito, facciamo rete usando buon senso e collaborando attivamente”.
“La sicurezza personale – conclude – deve essere perseguita anche sulle strade del territorio più pericolose, dotandole di attraversamenti pedonali sicuri ed illuminati su dossi e progettando una regolazione indotta del flusso veicolare nei punti più pericolosi per limitare la velocità dei mezzi di trasporto. Fondamentale inoltre il potenziamento della pubblica illuminazione non solo nel centro ma anche nelle frazioni. Condizione imprescindibile per raggiungere questi obiettivi è una buona progettazione, che parte prima di tutto dalla richiesta di finanziamenti appositamente finalizzati e dalla partecipazione a bandi di enti di livello superiore. Anche Montecarlo può ottenere risorse, cerchiamole insieme. Dobbiamo e possiamo essere credibili, concreti e affidabili”.

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