Un anno di D’Ambrosio-bis ad Altopascio. Si guarda già al futuro: “Nel 2023 al via i lavori da 10 milioni per due nuove scuole”

Il sindaco traccia un primo bilancio e fa il punto sui progetti: “Palazzetto dello sport in stand-by. Sottopasso e circonvallazione? La nostra posizione non cambia, attendiamo risposte. È un’occasione che non ci possiamo far scappare”
È già passato un anno dalla vittoria al primo turno di Sara D’Ambrosio, confermata sindaco di Altopascio per il secondo mandato consecutivo. Un’occasione per tracciare un primo bilancio e fare un punto sui progetti e sulle sfide future. Il 2023 sarà un anno di cantieri per la cittadina del Tau: il prossimo anno, infatti, partiranno i lavori da quasi 10 milioni di euro per la realizzazione della nuova scuola media e della nuova scuola elementare di Badia Pozzeveri.
Le primissime priorità del mandato bis, come da lei dichiarato durante la prima intervista post elezioni a Lucca in Diretta, erano la cura del territorio (asfaltare le strade e mettere i lampioni, per esempio) e la riorganizzazione della macchina comunale. È soddisfatta di questo primo anno di nuova amministrazione? I primi obiettivi sono stati centrati?
“Soddisfatta? Mai abbastanza, però rispetto alle cose che ci eravamo prefissati di iniziare a fare direi che ci siamo su tutto – afferma il sindaco -. La riorganizzazione della macchina comunale si è conclusa…almeno per ora. Mi spiego meglio: quello che avevamo in mente lo abbiamo fatto, adesso c’è un settore in più che ci permette di essere più puntuali e precisi. Naturalmente continueremo ad assumere personale dove manca. Siamo sempre pronti a dare risposte, ma l’organico è stato rimpolpato e faremo a breve un altro paio di assunzioni sulla polizia municipale. Insomma, una situazione in continua evoluzione. Abbiamo iniziato il piano asfaltature e, rispetto al nostro programma, ci manca solamente via Lungo Fosso di Montecarlo. Vediamo se con l’aumento dei prezzi riusciamo ad asfaltarla già quest’anno, altrimenti i lavori slitteranno al 2023. L’aumento dei prezzi purtroppo ci ha mangiato diverse risorse, però anche sul tema asfaltature ci siamo. È in corso, inoltre, la procedura anche per l’asfaltatura di Michi. L’illuminazione è un tema caldo. Ci stiamo orientando su altre cose anche perché di estensioni della pubblica illuminazione allo stato attuale non ne facciamo. La sfida è quella di rispondere in maniera puntuale dove c’è bisogno di nuovi lampioni, senza però fare linee che costano eccessivamente (a causa del caro-energia ndr). La nostra idea è quella di installare pali con pannello solare”.
La prossima priorità, per ovvie ragioni, sarà quella di aiutare i cittadini sul tema caro-bollette. Un aumento del costo della vita che colpisce anche il Comune: “Purtroppo si passa di emergenza in emergenza – commenta Sara D’Ambrosio -. Prima c’era quella pandemica, adesso c’è quella rincari. Noi come Comune, per far capire meglio la situazione con alcuni dati, avevamo un canone mensile trimestrale della pubblica illuminazione da 66mila euro, adesso siamo arrivati ad avere un canone da 100mila euro. E la previsione non sembra affatto migliorare. Questa per noi è spesa corrente e pesa quanto la gara per la gestione del nido o il servizio della mensa, per fare alcuni esempi. E una maggiore spesa per le bollette significa togliere servizi. Noi, come amministrazione, abbiamo fatto un bando per il bonus-bollette per aiutare le famiglie e lo erogheremo nel giro di questo mese. Il fondo è di 52mila euro. Siamo in una situazione a dir poco complicata: non ci sono aiuti del governo da poi rigirare ai cittadini. Serverebbe un piano straordinario per affrontare questa emergenza”.
Uno degli ingressi del paese, una delle cartoline da visita del Comune, è macchiato da un grande volume industriale abbandonato da anni: l’ex molino Gori. A che punto è il progetto per il recupero?
“Siamo in una situazione di stallo, nel senso che la proprietà ha le sue idee (la struttura è privata ndr) e noi siamo disponibili e aperti a tutte le soluzioni. Lo abbiamo detto e ribadito in tutte le lingue. Va detto anche che il mercato è cambiato e in quell’area non ci vediamo una grande struttura di vendita tipo ‘I Gigli’. Da una piccola struttura commerciale fino ad un misto con residenziale di qualità: noi ci siamo aperti a tutte le possibilità, naturalmente compatibili con la zona in cui siamo. Lì, per esempio, non può nascere un’azienda. Però, lo ripeto, la volontà della proprietà è decisiva essendo una struttura privata”.
Una situazione delicata, di nuovo al centro di polemiche, è quella relativa a via Francesca Romea. Qui c’è un problema annoso riguardante il traffico e la qualità della vita dei cittadini. A che punto sono i progetti riguardanti il sottopasso e il completamento della circonvallazione nel tratto compreso tra la sp Bientinese e la sp Romana?
“Chi ha sollevato la polemica secondo me non vuole bene ai residenti della via Francesca Romea (riferendosi all’opposizione ndr). Le telecamere ztl su questa viabilità sono spente per forza di cose, era un po’ il ‘segreto di Pulcinella’, e rendere la questione plateale non ha aiutato nessuno. Quello che io vedo, e che traggo come finale dalla polemica, è che quello che dicevamo in campagna elettorale – e che è scritto sul nostro programma – è l’unica soluzione al problema. Il raddoppio ferroviario risolve il problema solo in parte: con il sottopasso si fluidifica il traffico, ma la soluzione deve passare anche dal completamento della circonvallazione, in modo poi da permettere ai mezzi pesanti di passare da quella strada e far diventare la via Francesca Romea realmente una zona a traffico limitato. Il problema attuale delle telecamere ztl non attive in via F.Romea sta proprio qui: manca l’autorizzazione perché non c’è un percorso alternativo, che non deve essere a pedaggio. Con il nostro progetto, invece, possiamo attivare tutte le telecamere. Un sottopasso solo per mezzi leggeri? No, non si può fare. Oltretutto se un domani ci fosse un problema sulla circonvallazione dove li facciamo passare poi i mezzi pesanti? “.
“A che punto siamo con il progetto? Noi abbiamo detto le suddette cose alla Regione Toscana e alla Provincia di Lucca – precisa il primo cittadino -. Sono tutti consapevoli della situazione e adesso aspettiamo risposte. La nostra posizione era e resta quella. Se sono ottimista che il progetto si sblocchi? Sono fermamente convinta di quello che sostengo. Questa è un’occasione che non ci possiamo far scappare e quindi sto sul punto”.
Tra i grandi interventi contenuti nel piano triennale delle opere pubbliche ci sono la nuova scuola elementare di Badia Pozzeveri, il palazzetto dello sport, la nuova scuola media in via Francesco D’Assisi e il nuovo asilo nido di Altopascio. Alcuni progetti sono in stand by a causa del forte rincaro dei prezzi, ma due cantieri sono pronti a partire nel 2023: “Sì il prossimo anno, salvo grossi imprevisti, partiranno i lavori per la nuova scuola media – afferma Sara D’Ambrosio -. Si tratta di un progetto da 7 milioni di euro (che ha subito un aumento di circa un milione ndr). A che punto siamo con la nuova scuola a Badia? È arrivato pochi giorni fa l’aggiornamento dei prezzi: sono previsti circa 700mila euro in più e per questo progetto non ci sono fondi del governo per aiutarci. Si passa da 2 milioni e 150mila a 2 milioni e 850mila euro e l’aumento dei costi verrà coperto dal Comune. Una volta messe le risorse – e lo faremo entro fine anno perché ce le siamo tenute da parte – si aprirà la gara e sarà un po’ più veloce rispetto a quella della scuola media. Anche qui si parla del 2023 per l’inizio del cantiere”.
“Il palazzetto dello sport? Siamo messi peggio, qui c’è un aumento prezzi di 1 milione e 300mila euro (da 3,4 milioni e 4,7 milioni ndr). Abbiamo fatto il progetto definitivo-esecutivo aggiornato a tutte le norme per il Pnrr, perché abbiamo partecipato al bando e siamo in graduatoria. Purtroppo c’è un aumento dei prezzi da oltre 1 milione: questi soldi non ce li abbiamo e nessuno ce li dà. Il progetto quindi è in stand-by ma comunque non ci fermiamo: vogliamo trovare una soluzione per realizzarlo. Il nuovo nido? Anche qui ci siamo, abbiamo un progetto da 3 milioni di euro. Sarebbe pensato per via Cavalieri Vittorio Veneto, nel giardino accanto alla scuola primaria. Per la realizzazione di questo nuovo edificio ci siamo candidati ad un bando (non del Pnrr ndr): siamo in graduatoria ma non siamo finanziati, quindi attendiamo lo scorrimento della graduatoria o l’uscita di un nuovo bando. Nel frattempo, nonostante l’aumento dei prezzi, vanno avanti i lavori per la nuova isola ecologica. Anche questa sarà pronta nel 2023”.
L’amministrazione sta già lavorando a nuovi progetti: “Nonostante il momento difficile in cui stiamo vivendo noi non ci fermiamo. E questo è bene sottolinearlo – afferma il sindaco Sara D’Ambrosio -. Stiamo lavorando, per esempio, ad un progetto per la riqualificazione dello spazio sagra a Marginone con nuove attrezzature sportive. Qui partecipiamo al bando sport e periferie che scade domani (14 ottobre) e l’obiettivo è quello di dar vita ad una struttura sportiva attrezzata. Un progetto in collaborazione con il comitato paesano e che avevamo inserito nel nostro programma elettorale. Naturalmente continueremo ad investire sulla cultura, anzi, ci punteremo ancora di più. A novembre ripartirà la stagione teatrale con un cartellone ancora più ricco”.