E’ stato colpito dalla misura del divieto di avvicinamento alla ex il giovane disoccupato di 34 anni, originario di Bari, accusato di aver dato fuoco la sera del 5 maggio scorso all’auto della madre della sua ex fidanzata, parcheggiata nel giardino della loro abitazione a Colle di Compito. Un episodio già noto e che aveva fatto scattare immediatamente le indagini dei carabinieri di Pieve di Compito che fin dall’inizio avevano sospettato del giovane. Questo anche grazie ai filmati della telecamere di videosorveglianza dell’abitazione che ha ripreso l’uomo in azione. Nelle immagini si vede che il ragazzo si avvicina all’auto con una bombola del gas, trovata all’esterno della casa.

Dopo aver aperto la valvola, si vede il giovane allontanarsi. Poco dopo riappare nel video: con un accendino fa scoppiare l’incendio, rischiando di rimanere lui stesso investito dalla fiammata. In breve l’auto viene avvolta dalle fiamme e c’è perfino un’esplosione. Sono da poco passate le 23 e dall’abitazione danno subito l’allarme ai vigili del fuoco che dopo aver spento il rogo trovano i resti della bombola di gas sotto al parafanghi dell’auto. Scattano le indagini dei carabinieri che si sono concluse ieri con una denuncia per danneggiamento e incendio doloso e il divieto di dimora nelle province di Lucca e Pisa. Il provvedimento gli è stato notificato nel carcere don Bosco dove si trova ristretto dopo essere stato arrestato per un tentato furto nella città della Torre pendente. Soltanto due giorni prima di questo episodio, il giovane, secondo l’accusa, si era anche reso responsabile di uno scippo.
La vittima delle sue angherie lo aveva denunciato già lo scorso 24 aprile, dopo essere stata minacciata più volte con sms e telefonate al suo cellulare. Il giovane 34enne aveva insistito, non accettando la fine del rapporto, fino ad arrivare a bruciare l’auto della madre della donna, anche lei finita nel mirino delle sue molestie.