Summer Festival, Morricone e Elton John sugli spalti





Il concertone sugli spalti del Lucca Summer Festival ‘raddoppia’ per il cartellone del 2019. Una rivoluzione per certi versi a sorpresa quella svelata oggi (15 gennaio) dal patron Mimmo D’Alessandro. All’ombra delle antiche mura di Lucca, all’ex campo Balilla, si esibiranno comunque due big della musica: il primo sarà, il prossimo 29 giugno, Ennio Morricone che chiuderà ufficialmente la propria lunghissima carriera all’ombra delle mura di Lucca. Il secondo, per il quale si tratta di un attesissimo ritorno in città, sarà invece Elton John, che si esibirà sul maxi palcoscenico la sera del 7 luglio. Chi si aspettava grandi band come U2, Foo Fighters o Bruce Springsteen o ancora Paul MacCartney, nomi circolati nell’arco degli ultimi mesi, è probabilmente rimasto deluso da questo annuncio. Le sorprese però potrebbero non essere finite qui. D’Alessandro ha infatti annunciato, senza ovviamente svelare i nomi, di stare lavorando da tempo a due progetti molto importanti e non ha escluso che almeno uno dei due possa andare in porto già per questa edizione del Summer Festival. Inoltre, la prossima settimana saranno annunciate altre tre date per Piazza Napoleone che vedranno protagonisti artisti italiani. Intanto, il patron ha spiegato che, a ora, la manifestazione ha venduto circa 40mila tagliandi ma l’obiettivo è superare i 100mila.
Una nuova concezione del concertone sugli spalti s’inaugura nel 2019. Non più una grande arena rock ma un maxi teatro all’aperto per gustare al meglio il concerto di addio di due giganti della musica a livello mondiale. Un’enorme platea composta da poco meno di 16mila posti consentirà a pochi fortunati di assistere a due concerti fuori dal comune. La capienza per i due concerti sugli spalti sarà infatti notevolmente ridotta rispetto ai concerti di Roger Water e dei Rolling Stones e questo comporterà minori disagi per la viabilità. Nonostante la capienza ridotta, l’area occupata rimarrà comunque la stessa del concerto di Roger Waters dello scorso anno. Questo per permettere ai due artisti di sfruttare al meglio le potenzialità del super palco, con delle produzioni memorabili. Se infatti è vero che per entrambi gli artisti si tratta di un ritorno nella città delle mura, Mimmo D’Alessandro ha anche assicurato che si tratta di due spettacoli imperdibili.
Se, da una parte, era noto da oltre un anno che il tour d’addio dell’istrionico cantante britannico avrebbe fatto tappa anche a Lucca, la vera novità è rappresentata dalla presenza di Ennio Morricone. Una presenza per niente scontata, come spiega D’Alessandro: “Per me è stata una grande soddisfazione riuscire a portarlo a Lucca – dice il patron del Summer Festival -. Tenete presente che lui è molto legato a questa città, tant’è che quando venne la scorsa volta dedicò un pezzo a Puccini e parlò per ben 20 minuti, cosa che non aveva mai fatto nella sua carriera. È stato quindi un grande regalo per Lucca. Inoltre uno dei suoi più stretti collaboratori, Fabio Venturi, è di origini lucchesi. Nonostante questo non è stato facile convincerlo. Ci sono stati mesi di trattative e di telefonate con lui e con il figlio ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Ennio Morricone chiuderà la carriera qui a Lucca. Per me che non sono lucchese però mi ci sento, è difficile trovare le parole giuste per dire quanto è bella questa cosa. Quindi sono enormemente felice”.
L’altro concerto che sarà ospitato sugli spalti è quello legato al Farewell Yellow Brick Road Tour di Elton John. Un concerto già noto dal luglio dell’anno scorso e che da mesi era tutto esaurito. Da qui la decisione, vista l’enorme richiesta, di spostare il concerto al campo Ballila, per dare la possibilità a più persone possibile di assistere ad un altro evento memorabile. Oltre agli 8mila che già si sono accaparrati il biglietto quindi, almeno altrettanti spettatori avranno la stessa possibilità. Chi ha già acquistato il tagliando per piazza Napoleone però può stare tranquillo: avrà infatti lo stesso identico posto che avrebbe avuto in piazza. “Quello che ci ha portato a decidere per lo spostamento sugli spalti – spiega D’Alessandro – è stata la possibilità di far vedere un vero spettacolo di Elton John. In piazza Napoleone non c’è la possibilità di portare la sua produzione originale a causa delle dimensioni ridotte del palco”.
Il vulcanico patron del Summer Festival è un autentico fiume in piena e promette altre date per un’estate all’insegna della grande musica: “Ci sono delle cose a cui non si può dire di no. Intanto domani annunceremo un artista italiano che si esibirà prima di Macklemore e la prossima settimana altre tre date di artisti italiani che si esibiranno sul palco di piazza Napoleone. Inoltre, stiamo lavorando da tempo a due progetti enormi che se riusciremo a portare a casa sarà un enorme soddisfazione per tutti. Sto parlando di artisti di livello mondiale che potranno esibirsi al Balilla, perché no, già quest’anno. Springsteen? No, con tutto il rispetto, noi voliamo più in alto ancora. Moltissimi artisti ci hanno chiesto di poter suonare sugli spalti ma quello è un posto riservato solo ai grandissimi. Sotto agli spalti ci andiamo solo quando viene a giocare ‘Maradona’“.
A Palazzo Orsetti, il patron del Summer Festival non ha perso l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa in merito alle polemiche che da sempre accompagnano le sorti del Summer Festival: “Non capisco come dopo 22 anni di successi ci siano ancora delle polemiche. Dovrebbe essere tutto naturale e liscio invece c’è ancora qualcuno che cerca di mettere i bastoni tra le ruote. A queste persone voglio però dire di ricordarsi com’era Lucca 22 anni fa, quando sono arrivato. Piazza Napoleone era un parcheggio e i ristoranti erano tutti chiusi perché per loro era un periodo di bassissima stagione. Ora la piazza è bellissima e i locali sono tutti aperti. Al netto dei disagi, penso che tutto quello che fa il bene della città debba essere fatto. Un evento come quello dei Rolling Stones non si ripeterà mai più nella storia. Nessuno ci credeva, perfino qualcuno dentro la mia azienda aveva dei dubbi ma io sono sempre stato tranquillo. Dovremmo esserne tutti orgogliosi”.
Grande soddisfazione a nome di tutta l’amministrazione comunale è stata espressa dall’assessore alla cultura Stefano Ragghianti che però ha anche voluto ricordare come gli uffici tecnici stiano lavorando per trovare soluzioni in grado di ridurre al minimo i disagi. “Siamo molto felici di ospitare questi due grandi artisti che chiuderanno a Lucca la loro carriera – ha detto l’assessore -. Si tratta di due date vicine che consentiranno una buona organizzazione del doppio evento ma allo stesso tempo avranno un impatto minimo sulla viabilità, dandoci la possibilità di riaprire le strade. Noi abbiamo a cuore questa manifestazione che fa il bene della città ma abbiamo l’assoluta necessità di tutelare anche il nostro patrimonio artistico. È il momento di coinvolgere anche degli esperti che ci aiutino a individuare delle soluzioni per il campo Balilla. Valuteremo tutte le opportunità che siano compatibili sia dal punto di vista economico che dal punto di vista ambientale”. Sulla possibilità di ulteriori concerti sugli spalti Ragghianti non si sbilancia e se la cava con una battuta: “Ne facciamo anche 20 di concerti sugli spalti, basta mettersi d’accordo”.
Riguardo agli inevitabili disagi che concerti di queste dimensioni comportano, Mimmo D’Alessandro è chiaro: le cose si fanno se portano successo. “Se su quel prato non ci va mai nessuno e non succede mai niente è chiaro che non ci sono problemi. Ma un concerto non è una guerra, è un qualcosa di bello perché la musica unisce. È giusto che si rifaccia l’erba ma questo è un problema positivo, perché li sopra c’è stato fatto qualcosa di bello e di successo per la gente e per la città. Sono sicuro che arriveremo a trovare una soluzione, Pompei insegna”.