La proposta di Di Grazia: “Pensionati a presidio delle Mura”

23 febbraio 2019 | 16:07
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La proposta di Di Grazia: “Pensionati a presidio delle Mura”

Un gruppo di pensionati volontari muniti di apposita fascia di riconoscimento che, dotati di bicicletta, percorrano le Mura al fine di garantire la sicurezza di cittadini e turisti, segnalando eventuali comportamenti pericolosi alle forze dell’ordine. Questa la proposta che arriva dal giornalista e scrittore Massimo Di Grazia dopo che il dibattito su cosa fare per migliorare la sicurezza del princiaple monumento cittadino senza stravolgerlo è tornato d’attualità in questi giorni.

“Seguo con interesse il dibattito che si è sviluppato ormai da qualche tempo sulla sicurezza sulle mura, in seguito alle numerose cadute registratesi – afferma Di Grazia -. Spesso mi capita, percorrendo in bicicletta le cortine che formano l’anello delle nostre mura, di notare numerose persone che sostano sui parapetti, incuranti dei cartelli che ne segnalano la pericolosità. Alcune volte mi sono fermato e, con il massimo tatto e cortesia, ho fatto presente l’imprudenza di questo atteggiamento e devo dire che nella quasi totalità dei casi sono stato ascoltato. Ciò mi ha fatto balenare un’idea: con l’allungarsi della vita e il miglioramento costante della salute generale degli individui, il vecchio stereotipo del pensionato seduto sulle panchine dei giardinetti pubblici a leggere il giornale o a giocare a bocce al circolo ricreativo, è ormai quasi del tutto scomparso. Le persone, anche passati i settanta anni, godono di buona salute e sono tuttora attive”.
“Ritengo quindi – spiega Di Grazia – che potrebbe essere creato tra costoro un gruppo di volontari che, muniti di bicicletta e di una fascia di riconoscimento al braccio, durante la stagione turistica da Pasqua a settembre, percorrano a turno in bicicletta in determinate ore l’anello delle mura, informando coloro che sostano sui parapetti della pericolosità e della possibilità di essere sanzionati, invitandoli con cortesia a scendere. In casi di rifiuto, tramite il cellulare ed un numero ad hoc potrebbe essere segnalato il fatto agli uffici della polizia municipale per un eventuale intervento”.
“Oltre ai pensionati – conclude Di Grazia – penso anche ai cosiddetti lavori socialmente utili cui potrebbero essere destinati coloro che usufruiranno del reddito di cittadinanza, secondo quanto previsto dalla normativa approvata di recente”.