La storia del Volto Santo attraverso le monete: conferenza a Palazzo Pretorio

La storia del Volto Santo attraverso le monete. L’appuntamento è per domani (3 maggio) alle 17 nella sala conferenze di Palazzo Pretorio, in via Vittorio Veneto con Monica Baldassarri per l’Accademia di scienze, lettere ed rti di Lucca.
La zecca di Lucca, che vanta l’attività più lunga nella regione dal periodo longobardo all’età contemporanea, fu una delle prime in Italia centro-settentrionale ad introdurre un motivo iconografico sulle proprie monete, che era stato sostituito da iscrizioni e lettere sin dal periodo carolingio.

Fu nel momento di questa importante innovazione che sulle monete di Lucca fece la prima volta la sua comparsa il Volto Santo, raffigurato sui primi “grossi” in buon argento dagli inizi del Duecento quale elemento identificativo della comunità cittadina e delle istituzioni comunali che in quel momento la governavano.
La conferenza metterà in luce gli elementi per definire più precisamente la cronologia dell’introduzione delle prime monete lucchesi raffiguranti il Volto Santo e le loro caratteristiche iconografiche, al fine di individuare nuovi elementi per comprendere sia le motivazioni di questa scelta in quel preciso momento storico, sia gli eventuali riferimenti all’icona custodita nella cattedrale di San Martino, che potrebbero gettare nuove luci sulla sua conoscenza.
Saranno illustrate inoltre le monete in oro e in argento che la zecca di Lucca coniò a partire dalla metà del Duecento, illustrandone anche in questo caso le portate di novità dal punto di vista materiale ed iconografico, oltre che gli importanti elementi di raffronto con i grossi in argento del periodo precedente e con il sacro crocifisso ligneo che ancora oggi si venera a Lucca.
Saranno dunque riscoperte le monete di Lucca quale importante fonte della storia politica, economica e culturale della città nel medioevo, e soprattutto come testimonianza della percezione e della capacità di utilizzo a livello comunicativo della potente immagine del Volto Santo in quel periodo, dalla Toscana all’Europa.

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