La disoccupazione giovanile a Lucca al centro della giornata di mobilitazione della Cgil

Dopo la manifestazione nazionale della Cgil del 25 ottobre scorso e quelle delle categorie tenutesi nei giorni scorsi, prosegue l’iniziativa sindacale nei territori della Toscana, con una giornata di mobilitazione in programma il 28 novembre. Al centro della mobilitazione i temi dell’inclusione sociale, del degrado e del disagio sociale, che si stanno diffondendo drammaticamente in tutto il Paese. La Cgil di Lucca ha scelto di dedicare la giornata del 28 novembre (che partirà alle 9,30 alla sede di viale Luporini), fra le molte tematiche all’attenzione sindacale, alla disoccupazione giovanile nella nostra provincia, invitando le istituzioni territoriali, alla discussione sul tema. “Abbandono scolastico, precarietà lavorativa, carenza di luoghi partecipativi, isolamento sociale – spiega la Cgil di Lucca -, sono solo alcuni dei temi che stanno pesando sui giovani del nostro paese, in un crescente clima generazionale di isolamento, indifferenza e ricerca individuale delle soluzioni. Si rischia di consegnare al futuro, generazioni prive di prospettive e motivazioni, compromettendo la coesione sociale, con delle ricadute non prevedibili ma probabilmente devastanti, oltre che per le condizioni di vita di molte persone anche per la tenuta democratica del paese”.

“Vogliamo – aggiunge ancora la Cgil – che il tema del lavoro torni centrale nell’agenda politica ed isitituzionale di questa
provincia, chiedendo il contributo a tutti i soggetti che condividono questa proposta e che possono contribuire costruttivamente a mettere in campo strumenti per gestirla con risultati positivi, nella diversità dei ruoli ed anche delle valutazioni, che sappiamo esistere su questo argomento. Le diversità, possono trovare sintesi positive verso un unico obiettivo, assicurare un futuro ai giovani, oggi esclusi diffusamente dal lavoro e da un progetto sociale futuro. Siamo consapevoli della complessità del tema in questione, l’iniziativa del 28 novembre, che vedrà incontrarsi la Cgil e le segreterie provinciali delle sue categorie, con le istituzioni che si sono rese disponibili, nei nostri obbiettivi è l’inizio di un percorso che vorremmo proseguisse, con successivi momenti di confronto pubblico sempre più partecipati, soprattutto dai giovani, diretti interessati in questa proposta politica”.

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