Le auto d’epoca conquistano il centro di Lucca – Foto foto

Sabato (18 aprile) gli equipaggi del Terre di Canossa al via dalla Cittadella del Carnevale di Viareggio che, inaugurata nel 2001, è il piu’ grande centro tematico dedicato alle maschere. Il suo centro, costituito da una grande piazza ellittica, è il teatro del primo gruppo di prove della giornata, e da qui partono le magnifiche auto che poi procedono con ritmi scanditi dai sound dei loro motori sino alle mura di Lucca. Dopo un passaggio nel cuore della città, nuovi traguardi attendono i piloti, da Lucca verso Pisa, per una suggestiva prova sul Monte Serra, la vetta più alta della piccola catena montuosa dei Monti Pisani che segna il confine naturale tra Pisa e Lucca.

L’impegnativa scalata al Serra con la sua ripida discesa fra tornanti abbigliati di ulivi e pini inchinati verso il mare, si conclude con una esclusiva sfilata davanti alla Certosa di Calci, aperta eccezionalmente per i partecipanti del Terre di Canossa che poi si dirigono verso il centro di Pisa. Gli equipaggi, attesi al Capar (Scuola Militare di Paracadutismo), sfrecciano per il controllo timbro in piazza Dei Cavalieri ai piedi dell’ingresso della Normale di Pisa, la Scuola Universitaria fondata nel 1810 per decreto napoleonico e dove, in due secoli di storia, solo 5.000 allievi hanno superato i selettivi concorsi di ammissione. Un’immagine di eccellenza nell’eccellenza per sottolineare che Terre di Canossa crede nel valore dell’unicità e del Made in Italy di qualità. Segue poi l’ingresso scenografico nella piazza delle armi della Caserma della Folgore, dove sono gia’ pronti i pressostati per altre esclusive prove a cronometro, dopo il pranzo toscano, svolto negli spazi riservati ai famosi paracadutisti. Inatteso, superbo, stupefacente e perfetto il lancio dei militari nella piazza d’armi della caserma dove al suono della sirena, sono stati radunati i piloti al cospetto delle loro mitiche 4 ruote. Tutti “con il naso all’insù” ad ammirare la discesa ardita di quattro “Parà” con un’immensa bandiera tricolore spiegata nel cielo. Un tributo organizzato dal Presidente della Scuderia Tricolore, Luigi Orlandini, per tutti i suoi ospiti del Terre di Canossa, privilegiati concorrenti dell’entusiasmante ed unica competizione di auto storiche per qualità, perfezione e cura dei dettagli.

FOTO – L’arrivo delle auto d’epoca in città (di Stefano Puccetti)

 

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