Ex Cavallerizza, ecco il progetto dell’auditorium

I lavori all’ex Cavallerizza conclusi entro settembre per arrivare a dicembre all’allestimento del nuovo centro di accoglienza turistica, l’ex Casa del Boia pronta per l’affidamento diretto con la formula della procedura negoziata – il Comune sta trattando con alcuni soggetti per non perdere i finanziamenti regionali dopo il bando andato deserto -, e il potenziamento del turismo sportivo, culturale e congressistico. Puntando sempre più sulla vetrina virtuale appena presentata, il nuovo sito del turismo che è gestito da Itinera Srl. Sono questi i prossimi passaggi su cui lavorerà l’assessore Giovanni Lemucchi, in accordo con il sindaco Alessandro Tambellini. Passaggi imprescindibili, che sono stati illustrati questa mattina dal primo cittadino e dall’assessore delegato, nel corso della riunione della commissione cultura, presieduta dalla consigliera comunale del Pd, Enrica Picchi.

Il sindaco in particolare ha ripercorso le linee guida della promozione, ricordando tra gli obiettivi principali far ripartire il Must di Palazzo Guinigi, facendolo diventare la sede di un “museo della città vivo ed attivo”. Ma la riorganizzazione dei musei – percorso già avviato da tempo – non potrà non passare dallo sforzo di rilanciare l’appeal turistico della città. Non solo attraverso Itinera. Palando dell’Orto Botanico, delle Mura di Lucca e dei sotterranei, infatti, il primo cittadino ha parlato anche dell’ipotesi di delineare una nuova concezione dell’Opera delle Mura, come “veicolo di promozione e per la ricerca di nuove opportunità in grado di valorizzare la città”. In questo sforzo, il sindaco, ricordando come il periodo non sia dei più favorevoli dal punto di vista economico, ha dichiarato la volontà di intraprendere la strada di nuove collaborazioni, anche con i privati. Per la promozione ma anche per la conservazione. E al riguardo non è mancato un accenno alla Provincia e in particolare a Palazzo Ducale e al suo inestimabile patrimonio. Il primo cittadino ha ribadito ancora di essere favorevole all’ipotesi di un trasloco della casa comunale nell’attuale sede dell’amministrazione provinciale.
Su sollecitazione del consigliere Angelo Monticelli, il sindaco ha poi affrontato il tema del turismo culturale nelle periferie del territorio, da Ponte a Moriano all’Oltreserchio passando per tutte le zone esterne alle cerchia urbane, auspicando un coordinamento tra le associazioni e l’amministrazione. Un percorso che è stato attivato proprio dalla Commissione cultura e che, come ha sottolineato, la presidente si intende proseguire ad iniziare dal prossimo settembre.
L’ex Cavallerizza. Il progetto che, com’è noto, prevede la realizzazione all’ex Cavallerizza del nuovo centro di accoglienza turistica, è stato illustrato dal dirigente comunale Giovanni Marchi. L’intervento, inserito nella rimodulazione dei progetti Piuss, prevede di realizzare due distinte sezioni in una superficie ampia 1.300 metri quadrati. Nella prima sarà predisposto un auditorium in grado di ospitare fino a 250 posti a sedere. La destinazione sarà la più svariata, da iniziative culturali, a congressi e convention. Nello spazio restante sorgerà invece il nuovo sportello delle informazioni turistiche gestito direttamente da Itinera – che traslocherà dall’edificio dell’ex Dogana – e una sala riunioni che sarà sede dell’Osservatorio turistico di destinazione. In altri 150 metri quadrati ci sarà un open space dedicato al web marketing, con postazioni multimediali dove i turisti potranno avere accesso a tutte le informazioni relative all’accoglienza, dallo shopping, alla ricezione alberghiera, fino ai ristoranti e ai luoghi d’arte.
Il sito del turismo. L’ex Cavallerizza, dunque, sarà il vero e proprio braccio operativo del Comune sul fronte della “diffusione” del turismo in città. E Itinera avrà un ruolo fondamentale. Lo ha sottolineato anche l’assessore Giovanni Lemucchi, intervenendo alla commissione di questa mattina e presentando, insieme alla responsabile della società partecipata del Comune, Luciana Menichetti, il nuovo sito turistico della città, presentato il 18 maggio scorso.
“Il sito rappresenta un cambio di passo in cui Lucca – è stato spiegato – fa sistema con tutti coloro che sono impegnati nella promozione turistica del territorio ad iniziare dalla Regione Toscana. Ognuno col proprio ruolo e con le proprie responsabilità collabora per il potenziamento dello sviluppo turistico”.
“Il Comune assieme ad Itinera, società in house per i servizi turistici, ha come obiettivo – spiega Enrica Picchi, presidente della commissione cultura – quello di organizzare un’offerta turistica di sistema, in collaborazione con le associazioni e gli operatori del territorio, in sintonia e in interazione con l’area vasta siano essi comuni vicini ma anche altre province, per poter realizzare itinerari, opportunità di soggiorno e promozione di particolari prodotti turistici come la via Francigena”.
La responsabile di Itinera Menichetti ha poi presentato la campagna A Lucca un giorno in piùper poter fidelizzare i turisti che soggiornano anche per poco tempo nel nostro territorio, rilevando i loro interessi per analizzarli assieme agli operatori economici, della ricettività e della cultura in modo da dar vita ad un mirato marketing territoriale. L’obiettivo è quello di far nascere una community on line di turisti amici della città di Lucca. La responsabile di Itinera ha sottolineato poi anche l’importanza per la nostra città dell’abbattimento delle barriere architettoniche in modo da rendere accessibili gli ingressi dei musei, dei negozi e di ogni altra attività pubblica. Il capogruppo del Pd Francesco Battistini ha sottolineato al riguardo quanto sia fondamentale rendere la città accessibile in modo da richiamare nuove forme di turismo sportivo e culturale, oltre che convention di livello nazionale o internazionale come, ad esempio, la manifestazione It’s tissue.
La casermetta S. Salvatore e l’ex Casa del Boia. Un altro nodo da sciogliere in fretta è quello relativo alla gestione della casermetta San Salvatore e dell’ex Casa del Boia il cui bando è andato deserto. L’amministrazione comunale procederà con l’affidamento diretto dopo una procedura negoziata: come previsto dal disciplinare di cara recita: “In caso di gara deserta questo ente concedente – si legge – si riserva la facoltà di procedere all’aggiudicazione del servizio mediante procedura negoziata”. Per questo “è stato deciso di procedere, congiuntamente con la Regione Toscana – spiega il Comune -, all’avvio della procedura negoziata. Tale procedura è rivolta ad un numero limitato di soggetti ritenuti idonei, cui chiedere di presentare una proposta che rispetti le condizioni previste dal bando di gara, tra cui verrà scelta quella più economicamente vantaggiosa per l’amministrazione”.

 

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