Niente sfalcio al fossato delle Mura, Italia Nostra boccia l’idea

14 maggio 2020 | 22:05
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Niente sfalcio al fossato delle Mura, Italia Nostra boccia l’idea

La Onlus: “Il Comune dimostra di non conoscere il valore architettonico del complesso”

Italia Nostra Onlus di Lucca boccia l’iniziativa del Comune di non procedere allo sfalcio del fosso sugli spalti delle Mura. La sperimentazione non piace: “Abbiamo letto l’articolo firmato dal Comitato di San Concordio a  proposito dello sfalcio drastico, voluto dal Comune, nella zona umida che affianca via Savonarola a San Concordio, un intervento contro ogni  logica ambientale e paesaggistica in un contesto fragile come quello dei  Chiariti. Lo stesso Comune, ha invece promosso una non ragionevole  iniziativa naturalistica nel contesto monumentale delle Mura, un  elemento architettonico totalmente progettato ai fini di difesa militare  della città, ovvero un contesto non propriamente naturalistico”.

“Le Mura, maggior monumento di Lucca, sono edificate con mattoni, alberi  e prati sagomati con canali e terrapieni che nel loro insieme formano  l’architettura del complesso – sostiene Italia Nostra -. I prati pertanto altro non sono che  architettura militare e quindi, come previsto dal vincolo monumentale  posto dal Ministero dei Beni Culturali, non si prevede alcuna  trasformazione di immagine, ma il restauro e la manutenzione del  monumento nella sua interezza. La proposta di non falciare l’erba sui bordi dei fossi degli spalti allo  scopo di creare dei corridoi biologici altro non è che il frutto di una  mancanza di conoscenza dell’onere di mantenere un bene culturale. Non è previsto trattare un’architettura militare formata di terra come  un campo di patate, senza rispetto della storia e del vincolo che tutela  la natura del sito”.

“Se passa il concetto di modificare secondo velleità romantiche prive di  un imprinting culturale – prosegue Italia Nostra -, domani potremo aspettarci di vedere intonacare  i mattoni delle cortine o ingrandire le casermette di un paio di piani. E’ grave – sostiene ancora la Onlus – che l’amministrazione comunale, che è chiamata a custodire e  valorizzare questo straordinario bene, unico a livello mondiale, non sia  in grado di capire l’enorme valore del monumento, orgoglio e risorsa  della città, che la identifica nel mondo come la Torre pendente per  Pisa. E’ incredibile che ancora non ci si renda conto di quale risorsa le Mura  urbane siano per la città e si tenti in tutti i modo di insultarle.  Purtroppo la mancanza di una conoscenza dei beni culturali porta a  politiche suicide per Lucca”.