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Il Covid non ferma la solidarietà: la Comunità di Sant’Egidio consegna il pranzo di Natale a domicilio

14 dicembre 2020 | 15:28
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Il Covid non ferma la solidarietà: la Comunità di Sant’Egidio consegna il pranzo di Natale a domicilio

I pasti caldi, preparati da alcuni ristoratori lucchesi, verranno portati a 150 famiglie direttamente a casa

Un pranzo di Natale diverso dal solito. È quello che quest’anno metteranno disposizione la Comunità di Sant’Egidio, la Caritas diocesana e la diocesi di Lucca, per le persone che provengono da situazioni di disagio e che già sono seguite da diverse iniziative messe in campo dalle associazioni del terzo settore e dal Comune di Lucca.

In un momento in cui si vive una situazione di emergenza sanitaria, c’è veramente necessità di creare ambienti di condivisione durante il Natale, per non far sentire sole le persone bisognose di aiuto o di sostegno e dare loto tutto l’appoggio di cui hanno bisogno, anche morale e psicologico, A complicare la situazione però ci sono le regole ferree sul divieto di assembramento, di cui obbligatoriamente si deve tener conto e che non permetteranno pranzi allargati.

Lino Paoli, responsabile della Comunità di Sant’Egidio di Lucca, ci spiega quali sono le nuove modalità con cui verrà affrontato il pranzo di Natale del 2020: “Sarà tutto diverso rispetto agli anni precedenti. Se prima organizzavamo un pranzo di Natale con 300 persone, lo scorso anno svolto all’interno della diocesi grazie all’interesse del vescovo Paolo Giulietti, quest’anno a causa delle motivazioni ben note, è impossibile organizzare qualcosa di simile. Cercheremo comunque, di non lasciare sole le persone a cui siamo legati. Questa volta invece di accoglierle in un grande pranzo, andremo noi a casa loro”.

Una consegna a domicilio rivolta in particolar modo a delle famiglie che vivono momenti di difficoltà e che anche per il resto dell’anno sono seguite dalla Comunità di Sant’Egidio. “Ogni due settimane diamo la spesa a circa 150 famiglie – precisa Lino Paoli – che non usufruiscono del servizio mensa e che hanno un alloggio abitativo. È un servizio che consiste in un contributo alimentare. Ogni quindici giorni acquistiamo la pasta il formaggio, l’olio, lo zucchero e via dicendo, e poi li distribuiamo alle famiglie censite. Il nostro obiettivo è quello di dare a tutte queste 150 famiglie, una sorta di pranzo di Natale da consumare nelle proprie abitazione”.

Molte le persone coinvolte nell’iniziativa e non è mancata la mano di alcuni ristoratori lucchesi. “Vorremmo portare un pasto speciale e in certa misura ci dovremmo riuscire, grazie all’intervento di alcuni ristoratori della città, che si sono messi a disposizione per preparare dei piatti”.

Anche per i bambini che frequentano la Scuola della Pace e le loro famiglie è previsto qualche iniziativa speciale.
“Il nostro impegno durante le festività natalizie non si limita al pranzo di Natale – prosegue Lino Paoli – Le famiglie dei bambini del nostro dopo scuola, iniziativa che abbiamo chiamato Scuola della Pace, saranno coinvolte, nei giorni del 24 e il 25 dicembre, in un incontro con il nostro Babbo Natale, che distribuirà loro dei doni, in un ambiente e modalità sicure. L’idea di fondo è quello di arrivare nelle periferie e nelle case delle persone che quel giorno non potranno partecipare al pranzo”.

Cosa è previsto, invece, per coloro che un tetto sopra la testa non ce l’hanno?

Ci sono a Lucca, circa 50, 60 persone che non hanno casa e solitamente trovano alloggio nei dormitori, tra quelli della Croce Verde, in via Nazario Sauro e quello straordinario che ha aperto al Foro Boario – conclude Lino Paoli – Stiamo ancora studiando nel dettaglio i modi in cui muoversi, insieme al vescovo e alla Caritas Diocesana.Da Parte del vescovo c’è l’intenzione di accogliere queste persone, dall’altra stiamo cercando la forma idonea. L’idea sarebbe quella di fare una distribuzione di un pasto caldo di Natale a coloro che sono senza fissa dimora, stiamo sempre organizzando le modalità tenendo presente le misure sanitarie. Purtroppo anche da parte del governo per adesso non ci sono certezze. Quando si avrà più chiarezza procederemo a seconda delle possibilità che avremo. Tante ipotesi per adesso, ma dettagli definitivi non ancora, ci riaggiorneremo in questi giorni, quando sarà presa una decisione”.