Senso unico in via Fornacette, l’allarme dei residenti: “Servono autovelox e pista ciclabile”

16 settembre 2022 | 11:31
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Gli abitanti del quartiere: “A rischio la vita dei bambini che vanno a scuola in biciletta”

Senso unico in via Fornacette, è caos a San Concordio. A essere preoccupati per le novità introdotte nella viabilità sono alcuni residenti della zona che abitano in via Fornaciari, via Francesconi e via Ungaretti.

Via delle Fornacette, il Comune sperimenta il senso unico in vista dei lavori

“In via Fornacette è stato recentemente istituito in senso unico, con direzione viale Europa – viale San Concordio – spiegano -. Questa modifica, a carattere sperimentale fino al 30 di ottobre, è inserita all’interno di un più ampio progetto di risistemazione, che dovrebbe prevedere la posa di un nuovo marciapiede, come è avvenuto in estate nelle vie limitrofe. Così almeno ci è stato comunicato dagli uffici comunali. Ebbene, le nostre preoccupazioni riguardano anzitutto la viabilità lenta, a piedi e soprattutto in bicicletta. Via Fornacette rappresenta l’unica via di accesso a viale San Concordio, ma soprattutto al plesso scolastico di piazzale Aldo Moro (scuola materna, primaria e media) per tutte le persone che abitano nella parte ovest del quartiere San Concordio. Secondo nostre stime approssimative (per difetto), si tratta di circa 450 nuclei familiari, di cui un terzo hanno bambini che frequentano le scuole di piazzale Aldo Moro: si tratta di circa 250 bambini, la metà dei quali vanno a scuola (e tornano) in bicicletta”.

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“Se le suddette modifiche non prevedranno una pista ciclabile, questi bambini saranno costretti a percorrere una strada in cui il senso unico invoglierà gli automobilisti a non rispettare il limite di 30 chilometri orari, con grossi rischi per l’incolumità dei nostri figli. Al ritorno da scuola avranno invece la scelta di percorrere la stessa via Fornacette contromano o dirigersi nella trafficata e pericolosa via Bandettini.
Peraltro, capita già spesso che il senso unico non sia rispettato da parte di molti automobilisti indisciplinati – proseguono -. A ciò si aggiunga che il limite di 30 km/h viene spesso superato, essendo il suo rispetto vincolato ad un semplice cartello stradale ed al buon cuore degli automobilisti. Come ricorderete, alcuni anni fa, proprio in via Fornacette, un nostro concittadino perse la vita, investito da un furgone, che non rispettava i limiti di velocità. Quindi, pur d’accordo con l’istituzione del senso unico, chiediamo che venga prevista una pista ciclabile, direttamente collegata con quella di viale San Concordio, e che siano previsti dei sistemi finalizzati al rispetto dei limiti di velocità (dissuasori o autovelox)”.

“L’istituzione del senso unico in Via Francesconi e in Via Ungaretti e la recente istituzione del senso unico in Via Fornacette faceva parte, nel progetto iniziale presentato ai tempi della Giunta Favilla, di un circuito di sensi unici che doveva ricomprendere anche Via Bandettini – entra nel dettaglio un altro residente, Attilio Bartolini -. L’istituzione di questi sensi unici senza opportuno e necessario adeguamento di Via Bandettini comporta un ulteriore aggravio di traffico e di evidenti rischi per i pedoni ed i ciclisti in questa strada di quartiere già fin troppo abbondantemente congestionata, con marciapiedi stretti, completamente rovinati e non a norma e senza pista ciclabile. Rispetto alle predette strade nelle quali sono stati istituiti i sensi unici, sicuramente e senza ombra di alcun dubbio Via Bandettini è la strada maggiormente percorsa da pedoni e ciclisti“.

“L’istituzione di una zona con limite di velocità a velocità di 30 km/h purtroppo non comporta alcun beneficio poiché il rispetto di tale limite non è in alcun modo controllato – conclude -. Qualsiasi amministratore o anche giornalista che abbia a cuore la vita, la salute e il benessere dei cittadini dovrebbe venire di persona a verificare le alte velocità di percorrenza di Via Bandettini da parte di auto, di camion che non rispettano il divieto di accesso e purtroppo anche di mezzi pubblici”.