Piano delle opere, diffida al Consorzio di bonifica

Bufera sul Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, che adesso rischia il commissariamento. All’ente consortile guidato dal presidente Ismaele Ridolfi è arrivata oggi (9 novembre) infatti una richiesta ufficiale di chiarimenti da parte della Regione circa alcuni cantieri aperti inerenti il piano delle attività 2017, un atto che equivale all’avvio del procedimento di commissariamento. Uguale sorte è toccata anche al Consorzio 4 Basso Valdarno e al Consorzio 2 Alto Valdarno.

Lo scenario è quello, per l’appunto, dell’arrivo di un commissario al posto del presidente. Il primo atto è stato la delibera approvata oggi con cui la giunta toscana domanda ai tre Consorzi di presentare controdeduzioni in merito a “lavori ritenuti non motivati, nell’attuazione degli interventi di manutenzione inseriti nel piano dell’attività 2017”.
I tre Consorzi dovranno rispondere entro 30 giorni portando i chiarimenti richiesti. Se la Regione li riterrà non idonei e non in grado di superare le osservazioni poste, approverà un’altra delibera con la quale saranno sciolte le assemblee consortili e commissariato l’ente. A Lucca la notizia è stata presa con una certa sorpresa. Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord 1 è infatti convinto di poter dimostrare alla Regione di aver rispettato i termini del piano dell’attività: “Il piano annuale delle attività di bonifica del Consorzio è sostanzialmente concluso – si spiega in una nota -, con ampio rispetto delle tempistiche preventivate. L’Ente consortile, quindi, chiarirà quanto prima alla Regione tutti gli aspetti sui quali la Giunta regionale ha chiesto delucidazioni”. “Il nostro piano, peraltro – aggiunge il Consorzio di Bonifica -, è pubblicato sul portale telematico dell’Ente consortile, a disposizione della Regione e dei cittadini, e viene aggiornato periodicamente col quadro degli interventi svolti. Nel merito dei lavori, ribadiamo che il piano annuale delle attività è sostanzialmente concluso, con largo rispetto delle tempistiche che ci eravamo dati: anzi, in alcuni casi è stato fatto anche di più di quanto previsto. Questo è quanto diremo anche alla Regione, che ci ha rivolto una semplice domanda di delucidazioni: e noi daremo velocemente seguito alla richiesta”.

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