Manifattura sud, nuovo progetto sotto la lente del Comune. Il sindaco: “Grande opportunità, ma si va avanti solo se le nostre condizioni sono state accolte”

6 febbraio 2021 | 16:46
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Manifattura sud, nuovo progetto sotto la lente del Comune. Il sindaco: “Grande opportunità, ma si va avanti solo se le nostre condizioni sono state accolte”

Tambellini fa il punto dopo la terza proposta di Fondazione e Coima: “Abbiamo bisogno di portare avanti l’interesse collettivo della città, non gli interessi parziali e mossi da esigenze elettorali. Sì alla passerella verso le Mura”

Manifattura sud, la palla passa al Comune. Dopo la presentazione della nuova proposta rivisitata, la terza della serie, l’amministrazione adesso sta esaminando attentamente il contenuto del documento, ricevuto il giorno dopo l’iniziativa on line di Fondazione Crl e Coima. L’obiettivo, però, resta sempre uno: “Restituire la Manifattura alla realtà urbana”.

Manifattura sud, nuova proposta da Fondazione Crl e Coima: più soldi al Comune dai parcheggi, l’ente si impegna all’acquisto di 3500 metri quadri dell’edificio

Il tema è stato affrontato questa mattina (6 febbraio) a palazzo Orsetti alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini, degli assessori Giovanni Lemucchi e Serena Mammini, dei dirigenti Graziano Angeli, Antonella Giannini e dei capigruppo della maggioranza.

Il sindaco fissa gli step da seguire: “È giunto il momento di chiarire l’intera questione – esordisce il primo cittadino -. Come avete già avuto modo ascoltare in un’iniziativa presa dalla Fondazione Crl e da Coima, è stata integrata la proposta in seguito alle nostre richieste inviate il 4 di gennaio. Abbiamo inviato una scrittura molto precisa con delle pregiudiziali, come lecito fare in questi casi. Coima ci ha risposto un mese dopo, per cui ora la risposta di Coima va integrata con ciò che faceva parte della proposta originaria. Se le pregiudiziali non sono state accolte, la questione finisce qui. Noi abbiamo impostato la discussione su tre punti: il primo è che l’insieme dei rischi non può essere a carico del Comune; il secondo è la necessità del piano attuativo, ovvero le decisioni relative alle funzioni e al recupero della parte sud della Manifattura; il terzo e ultimo elemento è il piano economico finanziario, che dal nostro punto di vista deve rispondere alle caratteristiche che sono previste dalle norme. Se le condizioni sono state accettate, bene, si va avanti. Se non sono state accettate ci si ferma qui. Ricordo che gli atti sono pubblici, non sono interlocuzioni privatistiche. Noi abbiamo posto le nostre condizioni, se sono state accettate si va avanti valutando a quel punto l’intera proposta. Se la valutazione sarà positiva, andremo verso la valutazione della fattibilità dell’opera che, lo ripeto, non riguarda il restauro degli edifici e il recupero dell’intera parte sud della Manifattura, ma riguarda i parcheggi. Il progetto Coima-Fondazione riguarda fondamentalmente i due parcheggi, quello è il punto di partenza. Dopo la valutazione della fattibilità dell’opera pubblica, dovrà essere attivata la conferenza dei servizi per dire pubblicamente che quell’opera si può compiere. Dopo si andrà a gara, in cui sarà invitato il proponente che avrà un diritto di prelazione. Questi sono i passaggi”.

manifattura sud innovazione

I parcheggi da soli non hanno senso – precisa il sindaco -, non ha senso costruire parcheggi nuovi (necessari per la città) senza creare servizi. Non sono il fulcro di un’operazione di recupero che comprende l’intero complesso della Manifattura sud. I parcheggi hanno senso e significato solo se c’è il recupero della Manifattura sud. Un recupero che oggi acquista maggior significato in ragione del fatto che abbiamo ripreso il cantiere della Manifattura nord. Questo cantiere è il presupposto per poter continuare un lavoro sulla Manifattura e che prevede la presenza dell’università, gli uffici pubblici del Comune e l’Expo del fumetto. Recuperare la Manifattura nord nella sua interezza ha senso lasciando tutto il resto in una condizione di complessivo degrado?Oppure il recupero della Manifattura nord acquista ancor maggior significato con il recupero complessivo di un’area fondamentale per la città? Qual è l’interesse reale della città? Noi abbiamo delle risposte significative per la Manifattura sud, proposte che riguardano l’insediamento di una azienda di ultima generazione e di un’elaborazione culturale integrata con il resto. Tutto questo risponde o no all’interesse della città? Una presenza forte ad alta tecnologia all’interno nel centro storico può diventare un attrattore importante. Tutto questo lo dobbiamo automaticamente scansare e mettere da parte, oppure dobbiamo prestare la massima attenzione? È l’interrogativo che ci siamo posti, a cui ci sentiamo di dare una risposta positiva”.

Il sindaco risponde alla polemica sugli appartamenti: “Si è discusso moltissimo della presenza di appartamenti in quel luogo – prosegue l’analisi del sindaco Tambellini -. In primis sarebbero in numero residuale rispetto alla superficie disponibile. Poi chiedo: è possibile prevedere un luogo come quello che non abbia un presidio stabile di residenza in modo tale da garantire la presenza umana costante? Secondo noi è necessario e utile prevedere una parte, sicuramente non significativa, anche di presenza abitativa. Quando si parlò del primo progetto Piuss, nella Manifattura si prevedeva un albergo a 5 stelle. Non solo: prevedeva anche di cedere la parte fronte-mura per residenza. Si prevedevano, inoltre, anche degli abbattimenti. Allora nessuno se ne accorse di tutto questo? Grazie a noi quella struttura storica è stata tutelata”.

Vendita a privati? Qui parliamo di una vendita a un fondo di cui è parte fondamentale la Fondazione Cassa di Risparmio – precisa il primo cittadino -, della quale abbiamo grande rispetto perché è la solita che recuperato San Francesco, che ci ha dato una mano a risistemare le Mura, è quella che sostiene molte iniziative del territorio. La Fondazione può intervenire in due modi: con le contribuzioni oppure con il patrimonio, che è ingente ma non infinito. Se la Fondazione fosse intervenuta solo con le contribuzioni, molto probabilmente per anni non si sarebbe distribuito più alcunché. La Fondazione ha deciso di intervenire patrimonialmente, quindi attende un rendimento anche se modesto dal patrimonio investito. Un rendimento che mi sembra legittimo. Con le contribuzioni si sarebbe bloccato tutto sulla Provincia probabilmente su 4 anni e non possiamo permettercelo. Ricordo che annualmente la Fondazione sostiene le attività su tutto il territorio, dalla Versilia alla Garfagnana. Bisogna comprendere le esigenze dei proponenti. Non deve scandalizzare tutto questo, deve essere compreso. Ricordo anche che le disponibilità del Comune sono limitate ed è difficile mantenere il tutto una volta restaurato. Dobbiamo fare in modo che ciò che restauriamo possa vivere di vita propria”.

progetto Coima ex Manifattura Tabacchi

I tecnici adesso sono a lavoro per analizzare la nuova proposta: “Qual è l’interesse della città oggi? Può andare di ospitare delle attività che restituiscono a quel comparto la dimensione propria dell’area urbana? Tutto questo progetto è utile per la città? Per noi la risposta è positiva – afferma Tambellini -, sempre nel caso che le integrazioni che abbiamo chiesto alla proposta Coima vadano secondo ciò che abbiamo fissato su carta. Noi procediamo per atti, non per discorsi. Si è discusso all’infinito su ciò che ci era arrivato in termini di proposta, quindi del nulla. Si discute in modo concreto nel caso in cui ci sia un’accettazione della proposta. Per ora non ci sono atti di accettazione, possono partire da oggi: c’è il gruppo tecnico che sta lavorando analizzandoli. Il documento lo abbiamo ricevuto ieri, il giorno dopo la presentazione alla stampa. A febbraio del 2020 è successa la stessa cosa. Per il Comune l’importante è rispettare che il contributo all’opera pubblica non deve superare determinati limiti. Non possiamo andare oltre il 49%. I tecnici sono a lavoro per verificare. Non è assolutamente vero che ci sono state delle modifiche in seguito ad alcune arrabbiature o interventi politici. Quando si discute di certe questioni bisogna prima di tutto capir bene quello che ci viene proposto, poi ci sarà una riposta. Invece si sono sollevate polemiche a tutti i livelli. Noi abbiamo bisogno di portare avanti l’interesse collettivo della città, non gli interessi parziali, neanche quelli mossi da esigenze elettorali del prossimo anno. A nostro parere abbiamo l’occasione grande di mettere insieme l’interesse collettivo. A chi apparterrà la proprietà? Se tutto questo va a buon fine, sarà del fondo di cui è attore fondamentale la Fondazione Crl. Quindi rimane proprietà di un organismo lucchese”.

Nella nuova proposta, la Fondazione Crl si impegna ad acquistare un edificio dedicato alla città: “Ritengo che la Fondazione voglia riservarsi una parte di 3500 metri quadrati per dedicarli ad attività di carattere culturale – le parole del sindaco -. Bisogna chiedersi se nella prospettiva di un turismo culturale di Lucca vogliamo collocarci come si sono collocate altre realtà come Pisa, che ha il Palazzo Blu. Anche la Fondazione Ragghianti deve esporre costantemente lì, oppure può darsi una prospettiva più ampia per esempio? Serve un luogo di cultura con un ambiente adatto dal punto di vista climatico, dell’umidità, della sicurezza, e via dicendo. Quei 3mila metri devono essere preparati come si deve. Dar vita ad un’iniziativa di carattere culturale che potrebbe essere diventare permanente può diventare un bello spazio a disposizione della città”.

Nello schema di progetto inviato c’è ancora l’ipotesi della passerella che collega direttamente l’edificio alle Mura: siete d’accordo con l’ipotesi? È stato oggetto di confronto con la Soprintendenza?
“L’idea della passerella nasce dalla precedente Soprintendenza –precisa il sindaco Tambellini -. Bisogna capire se un edificio con una portata pubblica tanto rilevante come la Manifattura può avere un collegamento ben fatto con le Mura oppure no. Se devo esprimere un parere personale, anche se non sono un tecnico, sì, sono d’accordo con l’ipotesi. Uno spazio di grande profilo dovrebbe avere un ambito di collegamento con le Mura. Ma ricordo che questo era un principio già sancito e addirittura disegnato dall’organismo di controllo. Se non ricordo male erano addirittura due, una per l’entrata e una per l’uscita”.

manifattura sud passerella mura

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Ancora incerti i lavori per quanto riguarda la Manifattura nord, ma il comune punta a sbloccare il cantiere entro settembre/ottobre: “Siamo tornati in possesso di un bene che ha subito danni – commenta il sindaco -. Prima di tutto vanno accertati i danni subiti, il fermo cantiere, infatti, ha danneggiato l’immobile: il ponteggio verrà tolto. Una volta stabiliti i danni, andremo nuovamente a nuove gare. Ci sono voluti un po’ di soldi immediati per fare in modo che il cantiere sia protetto, prima ci potevano entrare, così come è effettivamente accaduto. Noi contiamo di riprendere i lavori entro settembre/ottobre di quest’anno. Però c’è un contenzioso in corso, i tempi possono dilatarsi. Al momento non abbiamo tempi certi”.

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Il dirigente Graziano Angeli risponde alle polemiche dell’opposizione.

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“La lettera citata l’abbiamo fatta io e Antonella – afferma – ed essendo una corrispondenza che poneva in quel momento una questione decisiva rispetto allo stesso andare avanti, finché non ho avuto una riposta non ho avuto modo di pubblicarla. Sono stato io a pensare di non portare la lettera all’esterno in quel momento. Avevamo un obiettivo – che abbiamo raggiunto, poi valuteremo gli esiti – e talvolta per raggiungerlo servono delle tattiche”.