Manifattura Sud, SiAmo Lucca: “Dal Comune prima le critiche, poi il sindaco accoglie Music Innovation Hub”

20 ottobre 2021 | 19:34
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Manifattura Sud, SiAmo Lucca: “Dal Comune prima le critiche, poi il sindaco accoglie Music Innovation Hub”

Stamane il sopralluogo con la realtà che ha manifestato interesse sull’immobile. Santini: “Piano piano ci danno ragione senza ammetterlo”

Manifattura sud, SiAmo Lucca torna all’attacco. E difende la posizione della lista civica sul futuro dell’immobile. 

Queste le parole del capogruppo Remo Santini: “Non capisco perché qui, stasera, abbia sentito  una così forte sponsorizzazione del progetto Music Innovation Hub, visto che servono progetti di fattibilità concreti e soprattutto sostenibili… Sono le  parole sprezzanti utilizzate solo 15 giorni fa dal sindaco nei confronti dell’opposizione durante il consiglio comunale in cui si è deciso, con i soli voti del centrosinistra, la  messa all’asta di due edifici della Manifattura Sud dopo il naufragio del progetto Coima Fondazione Cassa. E nelle due ultime settimane che è successo?”.

“Anziché cercare di vendere due pezzi dell’immobile, si è deciso di cederne uno solo – dice Santini – Ma, udite udite, la marcia indietro non finisce qui: stamani Tambellini ha accompagnato i vertici di Music Innovation Hub ad un sopralluogo alla manifattura stessa: piano piano arriva sulle nostre posizioni, anche se si vergogna ad ammetterlo. E allora, ci costringono a ripeterci: senza il tenace impegno in particolare della lista civica che rappresento e di altri compagni di viaggio, il nuovo interesse per la rigenerazione della Manifattura Sud non ci sarebbe stata”.

Aggiunge Santini: “Da subito abbiamo pensato che la proposta di Music Innovation Hub fosse interessante e ancora una volta siamo stati derisi, ma ora anche su questo punto l’amministrazione arriva sulle nostre posizioni, tanto da aver accolto la richiesta di sopralluogo. Meglio tardi che mai. Ciò che sottolineo con forza però è che secondo noi il bene deve rimanere di proprietà pubblica e dato in concessione per un certo numero di anni. E che anche Tagetik è benvenuta nella Manifattura, ma con trasparenza e senza rischi di esposti e turbativa d’asta che, in base all’azione del Comune, possono mettere a rischio l’operazione anziché agevolarla”.