Santini: “Le primarie? Un doppio flop. Il centrodestra ne approfitti e pensi a un candidato unico”

Il capogruppo di SìAmo Lucca: “Raspini incarna la continuità di questa amministrazione mentre la città e il suo territorio hanno bisogno di una svolta”
“Un flop sia dal punto di vista della partecipazione che dei reali consensi ottenuti da quello che era il vincitore annunciato Francesco Raspini”. Così il capogruppo della lista civica SìAmo Lucca Remo Santini commenta i risultati delle primarie.
“L’ultima volta che il Pd e gli altri componenti della coalizione hanno svolto le primarie, ovvero nel 2007 tra Tagliasacchi e Tambellini, andarono a votare oltre 5 mila persone – spiega Santini – questa volta alle urne si sono recati in 2300, quindi un meno 57 per cento rispetto all’ultima analoga consultazione. Una bella emorragia, che testimonia lo scontento degli elettori di centrosinistra su come ha governato lo schieramento negli ultimi 10 anni. Per non parlare di Capannori, che ha la metà di abitanti di Lucca, e che nel 2013 vide 3600 persone recarsi alle urne”.
“Ma stavolta a balzare agli occhi è anche il risultato di Raspini che, sostenuto dalla giunta al completo nonché da Lucca Civica e Sinistra con Tambellini, stacca la Vietina di nemmeno 400 voti. A testimonianza di come il suo gradimento sia tutt’altro che ampio, anzi. Il centrodestra, proprio in base a questi dati tutt’altro che positivi per Pd e alleati – afferma Santini – ha l’occasione unica di vincere le elezioni di primavera con un programma innovativo e un candidato sindaco unico, espressione condivisa sia dei partiti che delle liste civiche, che sia la giusta sintesi di una coalizione che ha tutte le carte in regola per poter dare una credibile alternativa di governo a Lucca. Raspini incarna la continuità di questa amministrazione, essendo stato assessore in entrambi i mandati, mentre la città e il suo territorio hanno bisogno di una svolta”.