Corridoi ecologici, Sinistra con: “Il progetto della giunta? Va fermato”

15 aprile 2023 | 09:26
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Corridoi ecologici, Sinistra con: “Il progetto della giunta? Va fermato”

L’associazione incalza: “Ridurre la sperimentazione ad un solo punto è illogico”

“Fermiamo gli Attila della biodiversità e della bellezza”. Così Sinistra con torna a intervenire sul tema dei corridoi ecologici sugli spalti delle Mura.

“Dopo il disastro provocato dall’intervento irrazionale dell’amministrazione comunale – si legge in una nota -, chiediamo che venga interrotto lo sfalcio dei fossi attorno alle Mura fino all’autunno prossimo, come accadeva negli anni precedenti, per recuperare, almeno in parte, la funzione di corridoi ecologici che fino a poco fa collegavano il Serchio al Condotto pubblico, alla Piscilla, fino all’Ozzeri e di nuovo al Serchio, creando quella continuità ecosistemica che permetteva a piante e animali (alcuni rari o in via di estinzione) di trovare spazi vitali protetti, dove trovare cibo e riprodursi”.

“Ecosistemi di questo tipo – sostiene Sinistra con -, laddove presenti e manutenuti secondo buone prassi ambientali promosse dalle istituzioni nazionali, europee e internazionali, sono il presupposto per la salvaguardia della biodiversità in aree in cui l’uomo ha cementificato e alterato e diviso gli ecosistemi. Garantire la biodiversità attraverso la tutela, la conservazione e la valorizzazione di piante ed animali autoctoni, consente di preservare habitat resilienti ai cambiamenti climatici, soprattutto in favore degli insetti impollinatori di cui la specie umana ha estremo bisogno per la propria sopravvivenza. Da questo punto di vista la nostra città ha rappresentato negli ultimi tre anni un esempio virtuoso, studiato da Comuni e Università come buona pratica ambientale e celebrato in importanti programmi televisivi”.

“Esiti questi, che avrebbero dovuto essere più che sufficienti a sostenere l’utilità di progetti di questo tipo – si afferma – . Utilità che non è soltanto di carattere meramente ambientale, ma anche di carattere turistico, se solo vi fosse un po’ di lungimiranza. Basti pensare, a questo proposito che l’orchidea Serapias neglecta non esiste più in Toscana, se non a Lucca. La decisione dell’amministrazione di radere al suolo la gran parte dei corridoi ecologici cozza dunque contro ogni logica. E’ in netta controtendenza rispetto alle convenzioni delle Nazioni Unite, alle direttive europee, alle indicazioni nazionali e regionali di tutela della biodiversità e di modalità di manutenzione della vegetazione ripariale. Adesso nell’acqua maleodorante ristagna materiale organico, le farfalle e le api non ci sono più, i pesci si riducono. E tra poco prolifereranno le zanzare”.

“A nostro avviso – affermano da Sinistra con – non basta lasciare una piccola parte di corridoio tra Porta S. Iacopo e Porta Santa Maria a scopo didattico, come proposto dall’Amministrazione Pardini. Il tratto risparmiato dalla furia dei trattori perde, infatti, la funzione di corridoio e si trasforma in trappola per molte specie viventi che, non appena fuori dalla vegetazione ripariale, diventeranno facili prede. Per questo chiediamo di bloccare nuovi interventi di sfalcio e di lavorare per ripristinare quanto inopinatamente danneggiato in questa primavera. Invitiamo i cittadini insieme a noi alla vigilanza e anche alla mobilitazione nel caso in cui i trattori di questi novelli “Attila” della biodiversità e della bellezza dovessero ripartire”.