Carnini (Fdi): “Piazza coperta, la giunta Pardini dice no ad un’inaugurazione simbolo di sprechi”

12 dicembre 2024 | 18:22
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Carnini (Fdi): “Piazza coperta, la giunta Pardini dice no ad un’inaugurazione simbolo di sprechi”

Il consigliere di maggioranza: “Il futuro dell’interno della struttura richiede ancora una riflessione profonda ed un confronto con i cittadini”

“Finalmente, con questa giunta, si sta cercando di mettere ordine e dare un senso a progetti nati male e mai voluti dai cittadini, come la famosa piazza coperta di San Concordio. È evidente che questa struttura, concepita durante l’amministrazione Tambellini, è stata uno dei simboli del distacco tra il centrosinistra e le esigenze reali dei lucchesi“.

Piazza coperta a San Concordio, incognita sul futuro: attualmente ospita solo il centro affidi

“Non a caso, il centrosinistra ha perso le elezioni: progetti del genere rappresentano esattamente quello che i cittadini non vogliono, spreco di risorse e di suolo pubblico con uno scopo non precisato, se non quello di spendere milioni di euro. La giunta Pardini, ha fatto la scelta più razionale: riconoscere che, purtroppo, demolire una struttura già costruita non è possibile, perché vincolata da normative, controlli della Corte dei Conti e una burocrazia che limita la libertà di intervento della politica. È una realtà che amareggia anche me, ma dobbiamo essere onesti con i cittadini: non è questione di volontà politica, ma di vincoli amministrativi e legali”.

“In ogni caso, bene ha fatto la giunta a non inaugurare la struttura sottolineando la propria contrarietà (che si unisce alla mia già espressa in campagna elettorale) e a trovare un utilizzo concreto per questa piazza, ospitando il Centro Affidi della Piana di Lucca. È un servizio utile per la comunità, che almeno garantisce che quei metri quadrati non restino abbandonati o inutilizzati. Tuttavia, il resto della struttura, nata per essere uno spazio aggregativo, richiede ancora una riflessione profonda ed un confronto con i cittadini – afferma -. Il nostro impegno deve essere quello di evitare di ripetere questi errori e di trovare le soluzioni migliori, anche quando siamo costretti a gestire il risultato di scelte sbagliate fatte da chi ci ha preceduto.”