Marginone, squalificati 6 giocatori e l’allenatore: 10 turni di stop per Andrea Besson

Mano pesante del giudice sportivo dopo il dramma calcistico di Monsummano
Mano pesante del giudice sportivo nei confronti del Marginone dopo la gara con l’Intercomunale Monsummano. Sei giocatori squalificati insieme all’allenatore.
Fino al 30 giugno 2022 è stato squalificato l’allenatore Leonardo Tocchini per “aver tenuto al termine della partita, contegno gravemente offensivo verso l’arbitro e gli organi arbitrali, oltre ad aver tenuto un atteggiamento di compiaciuta passività nel momento in cui i propri giocatori lo contestavano”.
Tra i calciatori 10 giornate di squalifica ad Andrea Besson, per “essere uscito dall’area tecnica e aver offeso l’arbitro. Dopo il provvedimento non voleva lasciare il campo pronunciando frase dubitativa sull’imparzialità dell’arbitro, minacciandolo. Durante l’intervallo negli spogliatoi, lo offendeva nuovamente, poi al termine della gara entrava indebitamente sul terreno di gioco mantenendo un contegno offensivo e minaccioso, fomentando i propri compagni ad occupare il tunnel degli spogliatoi per impedire il passaggio degli avversari e dello stesso arbitro”.
Cinque giornate di squalifica a Gianni Del Carlo il quale dopo essere stato espulso “per condotta violenta si opponeva alla decisione rivolgendo frase irriguardosa all’arbitro. Al termine della gara ostruiva il rientro di avversari e arbitro negli spogliatoi”.
Quattro giornate di squalifica a Renzo Frateschi per aver, al termine della gara, “offeso l’arbitro e l’organizzazione arbitrale offendendo il rientro negli spogliatoi dello stesso direttore di gara e degli avversari”.
Tre giornate di squalifica a Adrian Giuseppe De Masi per aver “offeso l’arbitro al termine della gara e aver ostacolato il rientro negli spogliatoi dello stesso direttore di gara e degli avversari”. Due turni di stop a Mattia Piattelli per “aver minacciato un avversario ostruendo il rientro negli spogliatoi di arbitro e avversari”.
Una giornata di squalifica, infine, a Luca Conte per aver “ostruito il rientro negli spogliatoi di arbitro e avversari al termine della gara”.